Cultura

Conclusa a Erice la rassegna internazionale “Zampogne dal mondo”

Si è conclusa, a Erice, la rassegna internazionale di musiche e strumenti popolari “Zampogne dal mondo”, uno degli appuntamenti più importanti nel panorama della musica popolare in Sicilia.
Giunta alla settima edizione, durante la manifestazione, organizzata dal Comune di Erice, si sono susseguiti le performance di zampognari, strumentisti e appassionati provenienti da tutto il mondo.
Si sono esibiti negli spazi cittadini del comune in uno spettacolo itinerante 5 gruppi partecipanti: gli scozzesi Hum-Drum, il Via Amante Trio, della Macedonia, e i slovacchi The Bagpipe Folklore Group Briezok. E ancora gli italiani Terra di Mezzo dall’Abruzzo, la Valle di Comino dal Lazio e i siciliani Fratelli Orlando.
Una mescolanza di suoni e tradizioni in un’atmosfera accogliente e natalizia che ha riscosso un grande successo di pubblico e che ha soddisfatto gli organizzatori Rossella Cosentino, assessore al Turismo ed Eventi, e il sindaco Daniela Toscano.
“Sono stati due giorni stupendi. Si tratta di una rassegna di alta qualità, cresciuta negli anni e che raccoglie l’interesse di un pubblico sempre più vasto. Una fusione di culture e tradizioni, sonorità antiche e nuove, che hanno rappresentato al meglio il leitmotiv di Zampogne nel mondo”, hanno dichiarato.
La cerimonia ufficiale si è svolta nella Sala Conferenze della Biblioteca Comunale Vito Carvini per l’organizzazione della Fondazione Erice Arte, con la direzione artistica del Gruppo Folk Valle di Comino e con la collaborazione dell’Associazione “La montagna del Signore”.
Nonostante le avverse condizioni atmosferiche, l’evento, divenuto un’attrazione turistica di rilievo, si è svolto tra musiche e canti tradizionali, rimandando a quelle feste popolari folkloristiche, che nella rassegna trovano una nuova dimensione, unendo tradizioni e suoni di paesi e culture diverse.
A concludere la manifestazione, inserita nel programma di Erice Natale, il concerto “Zampogne, gaite, ciaramella & cornamuse…”, nella Chiesa di San Martino, che ha coinvolto tutti i gruppi partecipanti.

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