Salute

Codacons, allarme intossicazioni alimentari in estate: ecco le 10 regole d’oro

Con l’arrivo del caldo, i casi di disturbi gastrointestinali causati da alimenti contaminati da microrganismi o dalle tossine che essi producono registrano un preoccupante incremento. A lanciare l’allarme è il Codacons, che segnala come, soprattutto nelle località turistiche, sia ancora frequente trovare cibi e bevande esposti per ore sotto il sole cocente.

“Se nella preparazione o conservazione degli alimenti vengono trascurate le basilari norme igieniche e le corrette temperature di conservazione, il rischio di intossicazioni alimentari cresce in modo esponenziale – avverte Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – Si tratta di un pericolo concreto per la salute pubblica, che può configurare un reato ai sensi dell’art. 444 del Codice Penale, che punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni chi immette sul mercato alimenti pericolosi. Per questo chiediamo alle forze dell’ordine controlli a tappeto in chioschi, ristoranti e punti vendita stagionali”.

Il Codacons invita inoltre i cittadini alla massima cautela, diffondendo un vademecum con dieci semplici regole per evitare rischi alimentari durante l’estate:

1) Nei ristoranti poco conosciuti, diffidate di carrelli con cibi freddi tenuti a lungo a temperatura ambiente, soprattutto se contengono uova, maionese, creme o mascarpone.
2) Se una confezione surgelata presenta brina all’esterno, significa che non è stata conservata correttamente.
3) Evitate alimenti confezionati che appaiono rigonfi: è un possibile segnale di alterazione del contenuto.
4) Non acquistate bottiglie d’acqua o bibite esposte ai raggi solari. Controllate sempre la data di scadenza: alcuni chioschi estivi smaltiscono rimanenze dell’anno precedente.
5) Pesce e frutti di mare devono essere venduti solo in confezioni sigillate con etichetta indicante provenienza e scadenza. Vanno conservati al massimo per quattro giorni a una temperatura di 6°C.
6) Evitate i negozi con congelatori stracolmi: una conservazione corretta richiede che il carico non superi i limiti previsti. Preferite freezer verticali con sportelli chiusi.
7) Se un gelato ha perso consistenza o presenta cristalli di ghiaccio evidenti, significa che la catena del freddo è stata interrotta: va scartato.
8) Il personale non deve mai toccare alimenti con le mani nude. Se ricevete panini o bicchieri manipolati senza pinze o palette, potete segnalarlo alle autorità.
9) Non acquistate prodotti deperibili da ambulanti sprovvisti di celle frigorifere a norma.
10) Controllate sempre la scadenza di ogni alimento, anche nei mercatini o nei supermercati stagionali.

Il Codacons invita infine i cittadini a denunciare ogni irregolarità alle autorità competenti. Chi dovesse contrarre un’intossicazione alimentare in un villaggio turistico, albergo o ristorante può rivolgersi all’associazione per ricevere assistenza legale e chiedere il risarcimento dei danni subiti.

Per segnalazioni o richieste di aiuto è possibile scrivere a: sportellocodacons@gmail.com
oppure contattare il Codacons via WhatsApp al numero: 3715201706.

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