L'Intervista

Fabio Teriaca: un Medico con la Passione del Cinema

Non c’è niente di più vero di quanto dice Carl Rogers, ovvero che “la tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione”. Quando incontri Fabio Teriaca nelle sue vesti di medico specialista, in effetti, tutto potresti immaginare, tranne che avere di fronte un illuminato mecenate d’arte, produttore ed autore cinematografico.

Fabio Teriaca nasce a Catania nel ’75, si laurea in medicina e chirurgia e si specializza in fisiatria, occupando svariate posizioni professionali importanti: da direttore sanitario, a responsabile di unità di riabilitazione in centri di riabilitazione e case di cura. Tutor degli specializzandi di fisiatria per l’Università di Catania, responsabile scientifico e docente presso l’Istituto Enrico Fermi di Perugia e in atto, medico esperto ECM presso l’Agenas.

Nel 2009 fonda insieme a due amici la Babelefilm srl. A settembre dello stesso anno organizza il “Babele film festival” a Francavilla di Sicilia con la presenza di musicisti di indiscusso livello internazionale come Billy Cobham e Ricky Portera.

Produce il film “The wait” (L’attesa), girato in Sicilia e a New York, con Gianmarco Tognazzi, Luigi Maria Burrano, Luca Lionello, Lucia Sardo, Antonio Catania e musiche di Angelo Badalamenti. Con “The wait” vince il Gold Awards al World Film Festival di Huston e altri 15 Festival internazionali. Il film, pur non avendo avuto una distribuzione nazionale, è stato presentato al mercato di Cannes e distribuito a livello mondiale dalla Summerhill e Tomcat nel 2016.

Nell’agosto del 2018 inizia a scrivere il libro “Il volo delle foglie” (di prossima uscita) dal quale viene tratto il cortometraggio d’animazione di otto minuti dal titolo omonimo, con la regia di Juan Pablo Etcheverry (regista d’animazione, già nomination per il Goya spagnolo). Il “corto” vince il Los Angeles il Film Festival Award, il Sunlight Film Festival di Berlino, sette festival indiani e si impone con due Awards al Gold Movie Awards di Londra (festival indipendente associato ai Bafta). Ottiene ancora la finale all’Orlando Film Festival e al Cine de Lebu in Cile, uno dei festival qualificatori per il Premio Oscar. Dopo il volo delle foglie collabora assiduamente con il Maestro Sergio Cammariere, che ha musicato per lui in ordine: “12 minuti di Pioggia”, premiato a Roma dal regista Paolo Virzì, “Con te sarò“, vincitore di ben 89 festival internazionali in tutto il mondo e dove è possibile rivedere una ricostruzione di Catania antica sottoforma di cartone animato, “Girotondo per Greca”, omaggio alle origini crotonesi del Maestro Cammariere e “Nonno Matteo”, piccolo progetto dedicato ai nonni deceduti in tempo di pandemia..

Ultimo lavoro il “Viaggio” con musiche elettroniche (novità) composte sempre dal maestro Cammariere, spot realizzato per sensibilizzare l’ambiente scolastico alla lotta contro le droghe e vincitore del prestigioso festival “Tulipani di Seta Nera” per Rai Cinema.

Nel gennaio 2019 fonda l’associazione culturale “Teriaca Entertainment” impegnata nella realizzazione di diverse iniziative in ambito artistico, tra cui un Festival Cinematografico Internazionale in Sicilia. Infine, le produzioni di Teriaca contano ad oggi numerose vittorie di prestigio: 122 festival internazionali, tra cui 2 Gold Movie Award a Londra (associati al premio Bafta), il Los Angeles..

Ci incontriamo a Milano dove troviamo finalmente il tempo per fare due chiacchiere:

Ciao Fabio, è sempre un piacere incontrarti! Come e quando nasce questo tuo desiderio di farsi strada in ambito cinematografico come produttore? Un obbiettivo ambizioso che tu sembri padroneggiare con grande disinvoltura.

Ciao Davide, il piacere è reciproco. In realtà non esiste un vero e proprio momento in cui circoscrivere l’inizio della mia passione perché, da che io ricordi, ho sempre amato il cinema. Chiaramente quando è arrivata per me la possibilità di sposare un progetto cinematografico nelle vesti di produttore, ho accettato senza pensarci due volte! L’idea, infatti, mi ha entusiasmato fin da subito e dopo le prime esperienze, ho cercato di acquisire competenza ed abilità anno dopo anno.

Non saranno state tutte rose e fiori scommetto, soprattutto partendo dalla Sicilia. Quindi tante soddisfazioni ma anche altrettante difficoltà…

Credo che fare il produttore cinematografico sia una delle cose tecnicamente più difficili e complicate. Purtroppo, la realtà siciliana non è fra le più incoraggianti e la cosa non migliora passando a livello nazionale, poiché finisci con lo scontrarti con le “solite” lobby che producono e distribuiscono i loro prodotti, lasciando poco spazio ai film indipendenti e alle case emergenti. Le soddisfazioni, almeno nel mio caso, sono venute dall’estero. Fuori dall’Italia gli standard di qualità artistica, per chi vuole competere, sono molto alti, ma certamente si trova più spazio per la meritocrazia; il duro lavoro, quindi, viene ricompensato. Purtroppo, non posso dire lo stesso, osservando il panorama cinematografico della mia terra.

Ho scoperto con piacere il tuo talento d’autore. Nel trailer de “Il volo delle foglie” ho visto le figure, i luoghi, i lavori della nostra terra. Nel libro ci sono le tue origini e la tua storia, ce ne vuoi parlare meglio?

Sicuramente ci sono le mie origini, non la mia storia. Se per certi versi il personaggio principale sembra raffigurare il mio essere, non posso dire che si tratta di una storia autobiografica. Non ho mai vissuto in campagna e anche il resto, non riflette la mia vita passata. Sicuramente, come il protagonista, ho dovuto svariate volte cambiare città e amici, nel corso della mia esistenza e riadattarmi a nuove situazioni, nuove circostanze. Ciò ha creato in me il senso di appartenenza ad un luogo che sento come casa e il ricordo della mia infanzia mi riporta ai momenti felici, come quelli che il protagonista de “il volo delle foglie” rivive festeggiando il suo compleanno. L’idea di riscatto e di affermazione invece, quella sì, è prettamente autobiografica!

Una delle qualità che ti ho sempre riconosciuto è la generosità. Ti circondi di opere d’arte, collabori con artisti noti, ma dai anche la possibilità di esprimersi a figure emergenti. Fondi un’associazione culturale per incrementare lo scambio e il network artistico a partire dalla nostra Sicilia; in concreto quindi stai puntando sulla tua terra. Ci vuoi parlare dell’idea e del progetto che vuoi realizzare in tal senso?

Sono dell’idea che quando parti da zero e devi affermarti in qualsiasi cosa, è sempre necessario e fondamentale un lavoro di squadra. Mi rendo conto che la Sicilia è una fucina di tantissimi talenti, artisti a vario titolo e tecnici, che spesso, o per mancanza di coraggio e autostima, o a causa di mancanza di risorse economiche, o ancora scoraggiati dalla terribile burocrazia presente nel nostro territorio, finiscono con il soffocare il loro estro e la voglia di fare, precludendosi la possibilità di emergere. Bene ho sempre ritenuto che queste persone debbano essere spronate! Se devo riconoscermi un merito è proprio questo: riunire persone geniali, dalle diverse competenze, al fine di raggiungere uno scopo univoco e comune.

L’attività artistica si affianca alla professione di medico specialista affermato. Abbiamo già avuto diversi esempi in Italia di bravi medici che nello stesso tempo erano affermati artisti (vedi Enzo Jannacci ad esempio). Come si gestisce questa doppia vita?

Non è affatto semplice conciliare diversi interessi e diverse professionalità, o meglio non è sempre facile fare bene tutte queste cose assieme… Mi considero un medico e quello è il mio vero mestiere. Il ruolo di produttore cinematografico è una grande passione e come tutte le passioni, oltre a rappresentare una valvola di sfogo, serve da stimolo all’auto miglioramento e un sogno a cui credere. Alla fine, sognare è lecito!

Qualcosa nel cassetto di cui ci vuoi dare qualche anticipazione?

Ci sono diversi progetti, il più vicino in ordine di tempo è un Cortometraggio in Animazione dal Titolo “Marabù”, in cui viene affrontato il tema dell’immigrazione e che è già stato apprezzato, in fase preliminare, dall’Academy Awards!

Grazie Fabio, seguiremo con grande interesse i tuoi progetti futuri e sono sicuro che anche i nostri lettori lo faranno. Ti auguro grandi successi, sia per l’attività letteraria, sia per quella cinematografica! A presto.

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