Cronaca

Siracusa, una stele per la Madonna delle Lacrime

A 69 anni dalla lacrimazione della effige in gesso smaltato del mezzo busto della Madonna delle lacrime avvenuta il 29 agosto 1953 a Siracusa, il sindaco Francesco Italia ha svelato la nuova stele rivolta verso il Santuario, in piazza Euripide, dove dal ‘53 al ‘68 si costruì una chiesetta all’interno della quale era custodita l’effige che migliaia di pellegrini potevano venerare. Esattamente dal 19 settembre del ‘53 al 29 agosto del ‘68, fu luogo di pellegrinaggio per i fedeli che volevano pregare davanti al quadro del miracolo.

Con la stele, che riproduce il contenuto di quella originaria (che è rimasta custodita nella basilica mariana) viene anche rinnovato il ringraziamento alla Madonna e l’affidamento di Siracusa alla sua “protezione materna”.

«Un evento che connota la storia di Siracusa e la nostra identità collettiva» Siracusa, 29 agosto ‘22 – «La lacrimazione della Madonna è parte della nostra identità, un pezzo della nostra memoria collettiva che merita di essere mantenuto vivo in questo posto che per anni ha ospitato il quadro del miracolo mariano» ha detto il sindaco alla cerimonia di scopertura della nuova stele commemorativa dell’evento prodigioso avvenuto in una casa della vicina via degli Orti di san Giorgio.

Assieme al sindaco, davanti a una piccola folla di fedeli, hanno rimosso il drappo verde che copriva la lapide l’arcivescovo Francesco Lomanto e il rettore del santuario della Madonna della Lacrime, padre Aurelio Russo. Da oggi, inoltre, in piazza Euripide si può anche leggere una frase di papa Francesco dedicata a Siracusa. La frase del Pontefice, invece, è stata pronunciata in piazza San Pietro il 23 ottobre del 2019 in occasione del primo incontro avuto con una delegazione dell’Amministrazione in carica e dice: “Siracusa, la città della Madonna che piange e di santa Lucia che protegge gli occhi. Anche i miei”.

«Questa stele è qui – ha affermato il sindaco Italia – nella nuova piazza Euripide, in questo luogo che possiamo definire sacro in cui si ritrovano i credenti che pregano e i laici che sperano». «La lacrimazione della Madonna – ha detto l’arcivescovo Lomanto – è un evento che segna profondamente la storia e la vita di Siracusa. È un segno che va conservato nel cuore e nella memoria per dare un senso sempre più profondo all’identità collettiva e alla connotazione ecclesiale dell’Arcidiocesi. Pensare a Maria significa pensare anche alla sua connotazione visibile in un linguaggio così interiore e profondo che deve interpellare chiunque si accosta a questo evento e chiunque passi in questo luogo».

La collocazione della stele commemorativa era stata annunciata dal sindaco Italia lo scorso luglio in occasione dell’inaugurazione della nuova piazza Euripide. Quella originaria era stata collocata il 29 agosto del 1971 ed era stata rimossa prima dell’inizio dei lavori di riqualificazione.

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