Sindacato

Amt e cassa integrazione, ancora nessuna spiegazione dal sindaco

Le segreterie provinciali di Filt Cgil e Fit Cisl di Catania, dopo aver denunciato i maxi emolumenti percepiti da alcuni dipendenti dell’Azienda Metropolitana Trasporti, ancora non hanno ricevuto nessuna spiegazione da parte del Sindaco della città di Catania, ma hanno dovuto assistere al naturale tentativo di autoassoluzione da parte del presidente della partecipata.
«Ci siamo rivolte direttamente al sindaco – precisano Filt Cgil e Fit Cisl etnee – perché è lui a conoscere il disagio che stanno vivendo molte famiglia in città a causa di una profonda crisi causata dal coronavirus, e anche perché il Comune di Catania è socio unico dell’AMT SpA».
Filt Cgil e Fit Cisl sottolineano che “scientamente” non sono entrate nel merito del diritto agli incentivi e/o indennità, né si sono chieste se il pagamento delle stesse avvenisse in automatico o meno, né se fosse stato istituito un fondo dedicato o ne fosse stata lasciata la percentuale del 20%, come previsto da regolamento del 29.06.2018, ma contestano il momento inopportuno dell’erogazione.
«Il Presidente dell’AMT SpA nel suo tentativo di spiegazione – continuano le segreterie sindacali – ha dimostrato poca attenzione nell’esporre per quali tipologie di gare siano stati dati questi incentivi. E cioè: se il relativo impegno di spesa sia avvenuto attraverso la costituzione di un apposito fondo, se l’incentivo spettante al dipendente non abbia superato il annuo lordo del 50% del trattamento economico complessivo; se i dipendenti non hanno usufruito di “straordinario”, se non sono stati dati incentivi alle figuri dirigenziali e così via».
«Naturalmente – aggiungono Filt Cgil e Fit Cisl – sarebbe superfluo specificare che si tratta di somme a lordo e, quindi, da assoggettare a ritenuta IRPEF. E poca attenzione ha dimostrato ancora lo stesso presidente nell’affermare che non era a conoscenza del pagamento di queste somme. Se fosse vero, sarebbe preoccupante che un presidente di un’azienda come l’AMT si faccia passare sotto il naso simili cose: stiamo parlando di denaro pubblico!»
Filt Cgil e Fit Cisl prendono atto che lo stesso presidente dell’AMT SpA condivide con loro l’inopportunità della tempistica del pagamento dei corrispettivi, e si rivolgono al sindaco per avere spiegazioni su quanto accaduto.
«Senza polemiche – concludono le segreterie provinciali di Filt Cgil e Fit Cisl – il nostro pensiero corre verso quelle famiglie che, a causa dell’acuirsi della crisi, non sanno come sbarcare il lunario e per le quali quelle somme sarebbero le entrate di oltre un anno. Famiglie che il signor sindaco di Catania conosce bene, essendosi speso personalmente durante questo periodo di crisi, e del quale comprendiamo l’imbarazzo causato da quanto accaduto nella più grande partecipata del Comune di Catania».

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