Palcoscenico Catania, Eneide: pronto il debutto nelle Terme della rotonda

Venerdì 19 e sabato 20 gli spettacoli gratuiti diretti e interpretati da Angelo D’Agosta e con una drammaturgia tratta dal poema di Virgilio da Giuseppe Lazzaro Danzuso. Simone Trischitta, presidente di Buongiorno Sicilia, “Nell’ambito della rassegna finanziata dal Comune di Catania e dal Ministero della Cultura, nell’ultimo weekend di settembre in piazza Stesicoro, seguiranno altre due rappresentazioni, con due repliche a sera, e a prezzo ridotto”. Tra gli attori impegnati nel progetto Eneide, dentro il mito, Davide Sbrogiò, Giovanna Mangiù e Lorenza Denaro, che impersona Didone: “Vile il comportamento di Enea”. Andrea Balsamo che firma anche le musiche, “suoni mediterranei ed elettronici, a sottolineare l’atemporalità e l’universalità delle vicende narrate”. D’Agosta, “Cinque laboratori per approfondire i temi dell’Eneide da diversi punti di vista”.
“Siamo pronti a partire con il progetto di Palcoscenico Catania denominato Eneide, dentro il mito che comprende un ciclo di quattro spettacoli in due diverse location e anche cinque laboratori di approfondimento”. Lo ha detto Simone Trischitta, presidente di Buongiorno Sicilia, che produce le rappresentazioni teatrali, parlando dell’iniziativa finanziata dal Comune di Catania e dal Ministero della Cultura.
“Venerdì 19 e sabato 20 settembre – ha spiegato – alle 20.30 nelle Terme della rotonda, andranno in scena, con ingresso libero, rispettivamente I profughi troiani tra Venere e Giunone e Didone e l’amore tradito. Poi, nell’anfiteatro romano di piazza Stesicoro, il cosiddetto Teatro Nero, seguiranno, sabato 27 e domenica 28, altri due titoli: Gli dèi potenti, le Furie e la guerra e False onnipotenze e umanità perdute. Si tratterà di rappresentazioni itineranti che andranno in scena alle 20.30 e alle 21.30, a un prezzo ridotto di dieci euro”.
Tutti gli spettacoli sono diretti da Angelo D’Agosta su una drammaturgia liberamente tratta da Giuseppe Lazzaro Danzuso dai dodici libri di Publio Virgilio Marone. Tra gli interpreti, oltre allo stesso D’Agosta, nomi importanti come quelli di Davide Sbrogiò, Lorenza Denaro, Giovanna Mangiù e Andrea Balsamo. Quest’ultimo, autore anche delle musiche della serie di spettacoli, ha rivelato come saranno utilizzati “suoni mediterranei, attraverso strumenti originali come tamburi a cornice, flauti e marranzani”.
“Ma – ha aggiunto – utilizzeremo anche suoni elettronici, proprio per sottolineare l’atemporalità e l’universalità delle vicende narrate. Con radici ancestrali, visto che ci saranno anche canti in greco antico”.
In tutti e quattro gli spettacoli i costumi e gli oggetti scenici sono di Riccardo Cappello, con scenografi costruttori Cinzia Puglisi e Silver Ruggeri. Regista assistente è Agnese Failla.
L’idea di questa rivisitazione dell’Eneide consiste nel guardare ai comportamenti di personaggi finora considerati icone dell’eroismo, dando agli spettatori la possibilità di giudicarli con una sensibilità di oggi.
“Anche se siamo nel mito – ha detto Lorenza Denaro, parlando del personaggio di Didone da lei interpretato – le donne non fondano città, al massimo accompagnano i fondatori o si fanno da loro rapire. Invece lei è regina di una città, Cartagine, a sua volta regina dei commerci. Eppure, nonostante la sua forza, Didone si rivelerà umanissima, innamorandosi di Enea.
“E questa nostra Didone – ha sottolineato – pone l’accento proprio sulla mancanza di pietas di Enea, il quale, seguendo il volere dei fati, o la ragion di stato se preferite, vilmente, l’abbandona”.
“Un ruolo importante nell’approfondimento – ha detto Angelo D’Agosta – hanno avuto e hanno i laboratori offerti gratuitamente alla cittadinanza nelle Terme della Rotonda. Ciascuno dei cinque appuntamenti ha affrontato o affronterà i temi dell’Eneide da diversi punti di vista”.
Il primo dei laboratori, dedicato alla regia di questo tipo di spettacoli, è stato tenuto lunedì scorso proprio da Angelo D’Agosta. Nel secondo, ieri pomeriggio, Andrea Balsamo ha parlato delle musiche di scena. Oggi Lorenza Denaro discuterà sull’interpretazione e domani dalle 15 alle 17, Davide Sbrogiò illustrerà la psicologia dei personaggi. Infine, venerdì 19, dalle 10 alle 12, Lazzaro Danzuso discuterà con il docente universitario Matteo Licari sulla reinvenzione del mito.
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