Sociale

Il sogno di Gesù in HD4K

Viviamo in una società che fa cose a caso senza far più caso alle cose, in cui l’indifferenza uccide i differenti e l’indice di gradimento e l’alta velocità la fanno da padrone sclerotizzando i cuori e tenendo in ostaggio la nostalgia delle stelle.
Le nuove generazioni, narcotizzate dalle immagini hanno perduto la capacità d’immaginare e di scrutare l’invisibile alla ricerca di orizzonti inaspettati e inesplorati.
L’unico che non sembra essersi stancato di sognare è Gesù che nella famiglia vede la realizzazione del suo sogno più ambizioso in HD 4K.
Avendo anch’Egli bevuto a piene mani da questa fontana zampillante di bellezza, di speranza e di futuro ha deciso di divenirne socio in affari dando vita ad una partnership che non conosce fine in quanto ne abbozza altre stimolandone l’appetito e portando in alta definizione i talenti che custodisce.
La famiglia è rampa di lancio, area di sosta e spianata per atterraggi d’emergenza.
È un laboratorio in cui si distillano condivisione, sostegno reciproco, preghiera, dialogo, ascolto, perdono e si fa manutenzione di sentimenti forgiando armature contro le crociate quotidiane.
È la prima comunità in cui ci si confronta e si plasma ad arte la personalità e la visione del mondo per far emergere l’anelito alla santità.
I genitori sono raffinati incisori di cuori che fondendo fiducia e coraggio e adottando il lessico dell’amore rimangono a fianco dei figli per aiutarli a cogliere le chance e renderle fruttuose.
Investono nel tempo e nella cura e la loro presenza è la più bella dichiarazione d’amore.
È il fondamento dell’eccomi che dissolve per incanto ogni angoscia.
Le regole che impartiscono sono scuola di libertà e disciplina che addestrano ad affrontare l’amara delusione delle aspettative attutendone l’impatto devastante ed insegnando che nella fine delle cose si annidano sempre nuovi inizi e strade che attendono di essere tracciate.
L’inestimabile eredità che la famiglia lascia non basta riceverla, per possederla va riguadagnata facendo tirocinio per conseguire l’apprendistato.
Non si diventa marinai restando ancorati nel porto sicuro a sognare oceani ma navigando alla ricerca di senso con le vele spiegate dall’imperitura speranza.

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