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Celebrato in diretta streaming il Galà dello Sport

Lo sport va avanti, vuole andare avanti, anche in questo periodo particolarmente difficile. Lo ha testimoniato, una volta di più, “il Galà dello Sport – La Castagna d’Argento” che, per ferma volontà degli organizzatori, ha celebrato la quindicesima edizione. Lo ha fatto in un modo diverso, non in teatro, ma avvalendosi delle tecnologie moderne. Una diretta, voluta fortemente dal patron Pippo Leone, condotta come sempre in modo impeccabile da Ruggero Sardo con la collaborazione della brava Martina Leone, e organizzata nel rispetto delle norme atte a contenere la diffusione dell’epidemia da Covid-19. La serata è andata in onda su Video Mediterraneo, in streaming su videomediterraneo.it e sulla pagina Facebook dell’evento. Il resto ha riproposto i soliti magnifici ingredienti del Galà: sport a 360° commentato e raccontato dai suoi protagonisti, fra dirigenti, atleti, tecnici e giornalisti. Una serata come sempre riuscita al meglio e che ha regalato a chi l’ha seguita il parere di molti grandi personaggi sportivi nazionali.

I NOVE PREMIATI individuati dalla giuria del Premio, presieduta dal generale della Guardia di Finanza Enzo Parrinello sono stati: Giovanni Malagò, presidente del Coni, Guido Angelozzi, direttore dell’area tecnica del Frosinone, Stefano Allocchio, direttore di organizzazione delle corse ciclistiche RCS, Mauro Berruto, ex allenatore della nazionale italiana di volley, Alfio Giomi, presidente della Fidal nazionale, Gianni Gola, presidente dell’Ansmes, Luigi Mazzone, presidente del Cus Catania, Marta Menegatti, campionessa di beach volley e Andrea Vidotti, manager sportivo.
Consegnati anche 3 premi speciali per tre giovani del territorio che si sono messi particolarmente in luce nell’ultima stagione: Antonio Panebianco (giocatore del Calcio Catania), Giovanni Maugeri (atleta di taekwondo) e Salvatore Alfio Sardo (pilota di kart).

In avvio di serata, attraverso una clip, Pippo Leone e la figlia Martina hanno spiegato perché l’edizione del 2020 è stata così fortemente voluta: “Ci siamo imbarcati in un’iniziativa particolare, nuova – ha detto Pippo Leone, sollecitato da Ruggero Sardo – ma siamo felici di aver regalato questa serata agli appassionati. Grazie ai grandi personaggi che hanno accettato il nostro invito e a tutte le professionalità coinvolte,”
Anche il presidente di giuria Enzo Parrinello ha voluto testimoniare il valore del Galà: “Il premio “La Castagna d’Argento ogni anno si supera e questa volta l’ha fatto nuovamente. È un bel segnale quello che ha dato la commissione nel portare avanti il Galà. Sono certo che nella prossima edizione torneremo a trovarci di presenza al teatro, ma complimenti di cuore a tutti per come è stato studiato questo nuovo format”.
MALAGÒ Il premiato più atteso era il presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha ribadito le difficoltà del momento, con la pandemia in corso, ma ha anche ribadito che lo sport è sempre vivo: “Le complessità sono enormi, stiamo reggendo e inevitabilmente stiamo provando a fare il possibile, ma dobbiamo fare di necessità virtù. È chiaro che siamo in emergenza ma le federazioni stanno facendo il possibile dando la massima disponibilità. Se devo dire un lato positivo nella pandemia, lo trovo nel fatto che ha compattato il mondo sportivo e tutti gli organismi che lo rappresentano. Muoversi per conto proprio sarebbe stato un grosso errore. È il momento dell’unità. Ringrazio per “La Castagna d’Argento”, in altri anni non c’era stata la possibilità di partecipare. Questa volta invece, ci siamo riusciti e sono veramente orgoglioso di ricevere questo premio prestigioso”.
A premiare, virtualmente, Malagò, è stato l’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo Manlio Messina: “E’ un periodo difficile, l’impegno è gravoso. L’importante è lavorare tutti nella stessa direzione. A livello regionale, abbiamo trovato risorse convogliando due milioni in più alle attività sportive”.
IL RICORDO DI PAOLO ROSSI Un momento toccante della serata è stato il ricordo di “Pablito”, capocannoniere ed eroe del Mundial ‘82 scomparso proprio nella notte che ha anticipato il Galà. A tracciarne un ritratto sono stati i giornalisti della Rai Jacopo Volpi, vicedirettore di RAI Sport, e l’inviato Alessandro Antinelli. “Io ho avuto la fortuna di averlo come ospite in varie trasmissioni – ha raccontato Volpi -. Aveva un’umanità straordinaria, mai una parola fuori posto e poi era molto divertente. Un grande dolore. Senza retorica, possiamo dire che è stato un personaggio eccezionale”. “Paolo è stato un talento cristallino – ha detto Antinelli – è finito suo malgrado nella vicenda del calcio scommesse. Non lo voleva più nessuno e poi ha deciso un Mondiale. È una storia italiana, di caduta e di risalita. Paolo era un grande campione e un uomo meraviglioso”.

LE DICHIARAZIONI DEI PREMIATI
Alfio Giomi: “Di fronte alle difficoltà derivate dalla pandemia abbiamo creato prospettive nuove. Era l’inizio di aprile quando abbiamo riprogrammato tutta l’attività. La World Athletics ha ideato un disciplinare che è stato di esempio e che è stato presentato alle federazioni di tutto il mondo”.
Stefano Allocchio: “La prima corsa post pandemia è stata le “Strade Bianche”. Poi, sono arrivate le altre, compreso il Giro, tutte concentrate dall’estate e a inizio autunno. Tre mesi particolari e diversi dal solito, ma siamo riusciti nell’intento”.
Andrea Vidotti: “Cosa occorre per scovare un campione? Io dico sempre che il grande campione è anche un grande uomo, dunque quando riescono a emergere questi valori insieme alla passione degli atleti, il gioco è fatto. In questo momento sono vicino agli operatori del settore sciistico. La chiusura dovuta all’emergenza li mette in ginocchio e faccio il tifo perché si torni dal 7 gennaio a sciare. Giovani promesse? Ce ne sono, speriamo di trovare il nuovo Alberto Tomba”.
Marta Menegatti: “Sono molto legata a Catania, perché in terra etnea ho vinto tre scudetti. È una città che porto nel cuore. È un momento particolare, noi del beach volley speriamo di riprendere a marzo”.
Luigi Mazzone: “I catanesi hanno voglia di arrivare, di mettere l’ultima stoccata di mandare il pallone in rete. La preparazione e la passione dei tecnici fa poi il resto. Senza cadere in banalità, lo spirito di sacrificio è la prima cosa per un siciliano: io ero uno schermidore e ricordo le trasferte che sembravano viaggi interminabili. Fin da ragazzino ti abitui che non basta stare nella propria città ma devi confrontarti oltre i tuoi confini. È un training che impari fin dall’adolescenza”.
Gianni Gola: “Chi riceve le Stelle al Merito e le altre onorificenze volute dal Coni e dal Comitato Paralimpico, diventa un vero e proprio ambasciatore, l’elite dello sport italiano. La nostra associazione, nata 34 anni fa, ha il compito di riunire insieme tutti coloro che hanno ricevuto queste onorificenze e di rappresentarli. Ringrazio la giuria. Il Galà dello Sport è una iniziativa straordinaria e sono felice che sia continuata anche in questo anno difficile”.
Mauro Berruto: “Le 13 linee guida del manifesto dello sport? Abbiamo fatto un lavoro di sintesi di tante cose che nel nostro Paese già ci sono e funzionano. Il modello che reggeva lo sport di base si è polverizzato. Quello che abbiamo fatto con Fabio Pagliara è immaginare un modello nuovo per quando si ripartirà”
Guido Angelozzi: “Fare calcio, in questo momento, è complicatissimo sia a livello fisico che economico. Manca il pubblico, bisogna rispettare tutti i protocolli e fare di necessità virtù”.

Hanno partecipato alla serata, occupandosi anche delle consegne, il sindaco di Trecastagni Giuseppe Messina, il presidente del Coni Catania Enzo Falzone, Giuseppe Gambero della Fipav territoriale di Catania, il consigliere nazionale del Coni Orazio Arancio, l’ex campione di rugby Andrea Lo Cicero, l’ex grande campione di atletica e cittadino onorario di Trecastagni Alberto Cova, l’assessore allo Sport di Trecastagni Gianfranco Calogero, il dirigente sportivo Fabio Pagliara, il coordinatore regionale CQR Giovanni Barbagallo, l’assessore allo Sport del Comune di Catania Sergio Parisi, l’osservatore dell’Inter Ciccio Sotera e il delegato provinciale della Figc Lino Gurrisi.
Chiusa la diretta, il patron Pippo Leone si è detto “enormemente soddisfatto per la riuscita dell’evento in questo format nuovo e ben organizzato. Quasi due ore piene di grandi personaggi sportivi. È stato emozionante inoltre rivedere e rivivere le gesta di Paolo Rossi, un altro protagonista dello sport che se ne è andato, in una giornata in cui tengo anche a ricordare il giornalista Tony Zermo che ha saputo così bene raccontare la nostra terra in tanti anni di professione”.

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