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Riqualificazione Zona Falcata di Messina: la proposta di Musumeci

Apertura “a porzioni” della zona Falcata di Messina da restituire lentamente alla città e ai turisti. È l’idea della Regione Siciliana. Ad esporre intenzioni e progetto sull’area dalla notevole valenza storica ma anche paesaggistica, il presidente Nello Musumeci nel corso della riunione operativa da lui indetta. L’incontro si è svolto presso la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Messina, nella sala dell’ex cappella del Buon pastore.

Tema trattato: la riqualificazione della Zona Falcata di Messina. L’opera, a detta del presidente Musumeci, richiederebbe oltre quindici anni di lavori. Ecco il perché di una proposta che preveda un’operazione graduale da compiere su una data area che, di volta in volta, verrà prima individuata eppoi perimetrata. Il tutto da eseguirsi prima dell’arrivo dei fondi necessari al completamento dell’intera riqualificazione. «La Regione – ha spiegato il presidente – non ha un metro quadro di terreno della Zona Falcata, però non possiamo stare a guardare. Lo Stato è proprietario dell’area e deve fare la sua parte».

Alla convention, sono stati invitati il Prefetto, i deputati regionali eletti nel collegio di Messina, il sindaco metropolitano, la soprintendente dei Beni culturali, il rettore dell’Università degli Studi di Messina, i comandanti del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, della Marina Militare, del Nucleo supporto logistico della Marina militare, il direttore di Rfi Sicilia, l’ingegnere capo del Genio civile e il componente del Consiglio regionale dei Beni culturali Franz Riccobono.

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