Arte

Inaugurata la mostra del Maestro dell’arte fabbrile Pippo Contarino

Inaugurata la mostra del Maestro dell’arte fabbrile Pippo Contarino allestita all’interno dello storico spazio espositivo del Collegio Santonoceto di Acireale. Grande successo di pubblico e critica per la mostra curata da Rita Vinciguerra, in collaborazione con alcuni enti privati, quali l’Associazione Culturale KDiem e l’Associazioni Artigiani Acesi. L’esposizione dal titolo Alkimie persegue lo scopo di valorizzare l’artigianato e di promuovere gli antichi mestieri, oggi scomparsi quasi totalmente.

Alkimie, happening culturale:

Si tratta di uno degli appuntamenti di maggiore attrazione della stagione espositiva 2023 promossa dall’ associazione KDiem. La Mostra ha rappresentato un happening culturale, frutto della collaborazione di due realtà conosciute sul territorio per l’impegno di promozione artistico culturale, l’Associazione KDiem, presidente Nello Castorina e l’Associazione Artigiani Acesi, rappresentata da Rosario Consoli. Il percorso espositivo offre al visitatore l’opportunità unica di ammirare una selezione di opere scelte, tributo all’ arte fabbrile. Molteplici i soggetti e le tematiche affrontate dall’Artista nelle sue Opere, realizzate con diverse tecniche provenienti da contesti internazionali. L’ apparato visivo si è avvalso di una preziosa presentazione multimediale, curata da Rita Vinciguerra, che ha consentito al visitatore di immergersi in un contesto che ripercorre cronologicamente le più significative tappe del percorso del Maestro. L’esposizione dal titolo Alkimie persegue lo scopo di valorizzare l’artigianato e di promuovere gli antichi mestieri, oggi scomparsi quasi totalmente.

Intellettuali e artisti presenti

Ad omaggiare le opere dell’artista, i versi dedicati e declamati dal poeta dialettale Giovanni Rizza. Inoltre, l’esposizione ha usufruito della preziosa partecipazione di importanti intellettuali e artisti di fama, tra i quali il fotografo Michele Pennisi, gli artisti Placido Cali, Tiziana Di Mauro, Graziella Bonaccorsi, Michele Patanè. E ancora la scrittrice e poetessa Maria Grazia Falsone; la scrittrice e giornalista Mariella Di Mauro, il giornalista Gaetano Rizzo.

Le dichiarazioni

Alla mostra è intervenuto, a portare il saluto della Città di Acireale, l’assessore alla Cultura, Enzo Di Mauro:” Siamo fortunati di avere questo tipo di eccellenze che vanno salvaguardate e curate”. Al plauso dell’assessore, si è associato Consoli: “Spesso dimentichiamo quei maestri che possono dare grande ricchezza al territorio. Mi auguro che la nostra città, renda profeti in patria i Maestri come Pippo Contarino”.

ALKIMIE di Pippo Contarino

La rassegna è stata presentata da Rita Vinciguerra che ne ha curato l’introduzione critica: “Maestro dell’arte fabbrile, noto in contesti nazionali e internazionali, la fama del Cavaliere. Pippo Contarino non ha bisogno di presentazioni. Proverò dunque a illustrare i motivi che hanno portato alla realizzazione di Alkimie. Una mostra, fortemente voluta dal maestro Contarino, che si pone come obiettivo la promozione dell’artigianato e che rappresenta il tentativo tangibile di avvicinare le nuove generazioni agli antichi mestieri. La genesi del nome da dare alla mostra nasce da un’associazione di idee tra la ricerca alchemica e il processo creativo dell’artista. L’estro creativo dei maestri artigiani del ferro battuto, intenti, nelle tradizionali botteghe, alla battitura del materiale grezzo e alla realizzazione delle loro opere, è equiparabile alla più remota arte alchemica. La ricerca di un agente trasformante capace di tramutare i metalli vili in oro è stato il motivo centrale di ogni attività di studio di questa remota disciplina. L’opera alchemica, la Magna Ars, è tradizionalmente associata a quella dell’artista con il quale condivide non solo la forte spinta creativa, ma soprattutto le implicazioni di un’indagine rivolta alla natura, all’uomo e al divino. Lo stesso principio di trasformazione e creazione è applicabile alle varie attività artistiche con cui l’uomo esprime le proprie abilità creative. L’artista diviene il catalizzatore universale di quella forza trasmutatrice che in tempi remoti era di unico appannaggio della magica pietra filosofale.  Dal Jung art ai trash graffiti, l’utilizzo di materiali e di metalli vari costituiscono il segno tangibile dell’ingegno artistico. Il coraggio di sperimentare nuovi linguaggi e nuove forme di comunicazione determina quel felice binomio tra l’artista e l’alchimista. Tra prodigio alchemico e scultura, avrete l’occasione di ammirare un complesso di sculture, frutto di una felice intuizione che ha permesso all’artista di rivestire l’anonimo ferro di nuovo significato, trasformandolo, in modo alchemico, in opera d’arte”.

Durante l’inaugurazione si è potuto apprendere che, a chiusura della mostra, l’opera dal titolo “Goccia di luce”, rappresentazione della maternità, andrà a completare l’esposizione di presepi artigianali curata dall’ Associazione Artigiani Acesi, collocata nello stesso luogo.

La serata inaugurale si è conclusa con critiche favorevoli da parte degli addetti ai lavori e degli appassionati d’arte.

La mostra rimarrà visitabile fino al 23 dicembre con ingresso gratuito.

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