Cronaca

Festa nell’Isola delle femmine

E’ stato quasi uno sbarco, nel Palermitano, nell’Isola delle Femmine in virtù di una festa eslcusiva organizzata da due fratelli e medici.
L’evento, che stando agli organizzatori aveva ricevuto l’approvazione da parte della direzione della riserva, ha portato all’intervento della guardia costiera e della guardia di finanza.
A creare ulteriore sgomento per quanto verificatosi è la conoscenza dell’inaccessibilità da parte di visitatori in certe aree dell’isola, in quanto considerata riserva naturale dalla Regione Siciliana dal 1997 e gestita dalla Lipu dal 1998.
Il direttore della riserva gestita dalla Lipu Vincenzo Di Dio non ha esitato ad esprimersi in merito al comportamento degli organizzatori e degli 80 occupanti.
“Ho fatto un sopralluogo sull’isola. Un vero scempio – aggiunge sconfortato -.Tante cicche di sigarette, bottigliette di vetro, di plastica e tanti bicchieri.Hanno accatastato della legna e volevano fare un falò. Mi dicono che si tratta di imprenditori e professionisti conosciuti. Un vero disastro. La riserva è fruibile, ma attraverso i percorsi e i sentieri. In tanti arrivano sull’isolotto e lasciano questa zona di riserva meglio di come la trovano non certo in questo modo”queste le dichiarazione di Di Dio a riguardo.
Nonostante quindi le condizioni dell’isolotto successive all’evento, l’incoerenza dei partecipanti è stata palesata dall’uso di un cartello che recita “Save the Planet, stop pollution”.
Sicuramente un’iniziativa puramente teorica data la mancanza di rispetto verso sia la fauna che la flora.
Ulteriore conferma dell’assoluto disinteresse verso l’ambiente occupato da parte dei partecipanti risiede nell’aver ignorato il regolamento affisso in più punti dell’isolotto.
Le suddette delucidazioni illustrano la sospensione dal primo di marzo al 30 giugno delle visite a fronte della nidificazione da parte di alcune specie di uccelli durante le migrazioni.
La contraddizione non sembra trovare pace poiché tra i vari partecipanti è emersa la figura di un personaggio, che se fino a poco tempo fa portava sulle spalle il ruolo di responsabile dell’unità della guardia costiera di Isola delle Femmine, in questa dinamica ha indossato i panni del deejay.
La stessa persona in seguito alle polemiche ha fornito un’altra ricostruzione della vicenda.
“Non era una festa, ma un video clip da realizzare sull’isolotto di Isola delle Femmine, commissionato dai due fratelli medici – sostiene -. Avevano l’autorizzazione da parte della proprietaria dell’isolotto, la Marchesa Paola Pilo Bacci, per realizzare il video per esaltare le bellezze dell’isola”.
Si direbbe alquanto strano il trattamento degli eredi di Rosolino Pilo verso la proprietà che gli spetta in eredità, riconosciuta anche dall’Unione Europea come Zona speciale di conservazione.
La preoccupazione per la tutela delle “bellezze dell’isola” è stata sentita anche dal direttore della Lega Italiana Protezione Uccelli Danilo Selvaggi,il quale sostiene:
“Può anche darsi che in questa iniziativa ci sia stata – almeno in qualcuno, in piccola parte – della buona fede, ma non possiamo più permetterci, nel ventunesimo secolo, nel cuore della crisi ambientale, che si invada un’area protetta in piena fase di nidificazione – quando persino le nostre visite guidate sono sospese”.
Rimane solo da vedere quanti provvedimenti dovranno ancora essere presi affinchè gli abitanti del mondo acquisiscano e adoperino un comportamento etico e civile verso l’ambiente che li ospita.

Foto di Carlo Columba from Palermo, Italia – Isola delle Femmine, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34545121

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