L'Intervista

Federico Bianca e il suo “Riscatto”

“Riscatto”, antologia di racconti (Felici Edizioni) segna il debutto letterario di genere narrativo del siciliano Federico Bianca. Il docente catanese, già affacciato al panorama letterario con una serie di opere accademiche e scientifiche, approda al successo editoriale, meritevole di una quasi immediata ristampa, con Riscatto. Federico Bianca scardina ogni infelice concetto di predestinazione che assoggetta gli uomini alla limitante sfera della necessità. Concede ai propri personaggi quel libero arbitrio che prescinde da ogni giudizio morale e sociale. Senza compenso o contropartita, cedendo energie, tempo e sentimenti, pronto a cogliere ogni aspetto più singolare dell’esistenza, l’autore propone una riflessione arguta sulle infinite supposizioni, astratte e/o concrete, di una felice intuizione: il riscatto.

Riscatto è considerata erroneamente la tua opera prima.

È vero. Avevo pubblicato le mie tesi di laurea e di dottorato grazie al convivio con Giuseppe Manitta, ma riguardava scritti di carattere scientifico e accademico: “Lolita, un mito euramericano tra romanzo e sceneggiatura” una  comparazione tra il romanzo e la trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick; “Carlo Alianello nella letteratura Europea” uno studio critico lontano dalla storiografia ufficiale; “Giovanni Papini, vita, opere, pensiero” omaggio alla poetica di un autore oggi dimenticato, purtroppo. Dal punto di vista narrativo Riscatto, quindi, può considerarsi il mio esordio.

Si tratta più di un’antologia di racconti scelti che di una raccolta di brani inediti.

Si, Riscatto raccoglie 16 racconti brevi o narrazioni, alcuni inediti altri precedentemente pubblicati grazie a concorsi nazionali, e su antologie nazionali come Cultora e Historia, e altro.

Dal Saggio alla Narrativa, chi ti ha accompagnato in questo itinerario letterario.

Sicuramente la professoressa Sissi Sardo, la quale è stata una delle mie prime sostenitrici. La poetessa e scrittrice Marilina Giaquinta, prefatrice del libro e che ha assunto il ruolo di “ostetrica” di Riscatto. A lei devo la conoscenza del dottore Antonio Celano, editor dell’opera che ha svolto l’editing dei racconti. Infine a Fabrizio Felici che è l’editore. A loro devo i ringraziamenti per il supporto e la fiducia che mi hanno dimostrato.

Riscatto è un termine ambivalente. Si associa facilmente all’idea di ripresa, di recupero ma anche di scelta e responsabilità. Quale significato veste questa locuzione per Federico Bianca.

In realtà il termine è stato volutamente scelto per la sua ambiguità. Esso può significare riscattarsi cioè l’atto di cadere e rialzarsi ma anche può assume il significato di compenso per un’azione che può essere criminale, quindi “pagare il riscatto”. È un termine ambivalente perché indica sia possibilità positive che negative, il bivio davanti al quale si trovano i personaggi dei miei racconti. La raccolta assume il nome di uno dei racconti, appunto Riscatto, un western urbano vittoriano o post vittoriano, come mi piace considerarlo.

Un bivio esistenziale insito nella natura e nell’esistenza umana. Quale messaggio affidi ai tuoi scritti.

Il libro non si fa portatore di un messaggio morale. È più una condivisione di determinati temi, un’offerta di riflessione che i personaggi vivono grazie alle loro vicissitudini, al loro destino, al bivio dinanzi al quale sono posti. È quindi più una possibilità di riflessione che travalica comunque il concetto di giudizio inteso come condanna.

I tuoi personaggi godono di un’alternativa in relazione a un destino ineluttabile. In quale misura la tua esperienza personale è presente nei tuoi racconti.

In alcuni racconti riconosco un pessimismo basilare, riferendomi a quell’incapacità di riscattarsi. Il altri invece ho cercato di stemperare questo pessimismo con un’alternativa o una proposta che non fosse necessariamente negativa.

Possiamo dunque affermare che si tratta anche di un riscatto personale

Si, assolutamente. Dopo che il romanzo era stato proposto a varie case editrici locali e da queste rifiutato, ho cercato un riscatto personale. Così è nata l’idea di creare un volume di racconti che raccogliesse narrazioni inedite e non. Questa felice idea ha portato alla pubblicazione di Riscatto, ad opera della casa editrice Felice che garantisce una distribuzione nazionale.  Riscatto in effetti è propedeutico al romanzo originario, uno scritto di 100 cartelle word, risalente al 2019 frutto di una gestazione autoriale iniziata dieci anni prima.

Un libro non si giudica dalla copertina, nel caso di Riscatto la copertina dipinge il leitmotiv dei racconti.

L’immagine in copertina è stata la mia prima e unica scelta, nonostante possa sembrare cruenta, è sicuramente carica di significato : si scommette sul proprio futuro operando una scelta e qualche volta lasciandosi aiutare anche dal fato.

Sei stato uno dei pochi scrittori a ottenere una ristampa quasi immediata. Dovuto sicuramente più al tuo valore intellettuale come autore che al fato

Sono molto fiero di questo risultato, credo dovuto anche al passaparola o al sostegno di quanto mi conoscono. Scrivo per diletto e, parafrasando Richard Yates, “A me interessa solo essere letto!”.

Progetti futuri

In effetti Riscatto rappresenta un piano B in relazione al piano originale di scrivere un romanzo che al momento è sul tavolo dell’editor, sempre il bravissimo Dottore Celano.  nella speranza che il prossimo anno possa vedere la luce. Il romanzo porta il titolo provvisorio Judith, un nome biblico, e segna un ritorno al gusto gotico, noir legato al folklore cerimoniale della tradizione orale e non della mia terra, la Sicilia.

Note biografiche:

Nato a Catania nel 1982, Federico Bianca si è laureato in Filologia Moderna, ricoprendo oggi il ruolo di Dottore di ricerca in Italianistica. Si è, inoltre, specializzato nell’insegnamento dell’italiano a stranieri e ha svolto la funzione di tutor esterno presso l’Università degli studi di Catania. È Docente di sostegno e di materie letterarie negli istituti secondari e nei corsi professionali regionali. Da sempre appassionato di letteratura, cinema, fumetti e sport, dal 2007 al 2011 ha collaborato a “Stilos – La Rivista dei Libri” con numerose recensioni e, sempre nel 2011, è stato Assistant to the President Emanuele Viscuso alla sesta edizione del “Sicilian Film Festival” di Miami. Ha, al suo attivo, tre monografie: Lolita, un mito euramericano tra romanzo e sceneggiatura; Carlo Alianello nella cultura italiana ed europea e Giovanni Papini: le opere, i temi, la poetica; tutte pubblicate per i tipi di Convivio.

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