Food & Wine

Etna Days: press tour per conoscere i vini del Vulcano

Mancano poche settimane all’inizio degli “Etna Days – I vini del Vulcano” l’evento promosso dal Consorzio TUTELA Vini Doc e volto a fare conoscere alla stampa internazionale la vivace viticultura etnea. Attenzione puntata sull’Etna, sulle produzioni vitivinicole con un focus sui vitigni e i vini che qui trovano un’espressione e una peculiarità che li rende facilmente identificabili.
Dal 13 al 18 settembre l’Etna sarà teatro di un ricco programma di degustazioni, masterclass e visite ai produttori ma non solo questo.
Quattro giorni durante i quali i maggiori giornalisti della stampa internazionale e critici specializzati nel settore wine, in particolare USA e Nord Europa, si ritroveranno nelle aree di produzione dei vini dell’Etna Doc per un viaggio di scoperta, approfondimento e immersione tra i vitigni e i vini della denominazione.
«Abbiamo voluto fortemente realizzare questo progetto, che lo scorso anno è stato rimandato a causa della pandemia – afferma Francesco Cambria, presidente del Consorzio di Tutela dei vini Etna DOC – I vini dell’Etna rappresentano tra le vette più alte della viticoltura non solo siciliana, ma italiana. Il tour permetterà alle testate più importanti a livello internazionale di conoscere e far conoscere a tutto il mondo la varietà, le diversità e la qualità dei vini dei nostri produttori».
Si inizierà con un benvenuto degli ospiti il 13 settembre, mentre il giorno successivo è prevista la presentazione del territorio etneo da parte del Consorzio e di un vulcanologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), seguita da un banco di assaggio e da una visita archeologica ai suggestivi palmenti rupestri: gli antichi siti scavati nella roccia, destinati alla pigiatura delle uve e alla fermentazione dei mosti. La giornata si concluderà a cena con i produttori del territorio.
Giovedì 15 e venerdì 16 settembre i giornalisti, divisi in gruppi, visiteranno 40 aziende dell’area, ospitando anche i vini ed i produttori di altre 50 cantine dell’area Etna Doc. Infine, sabato 17 settembre gli ospiti saranno condotti nell’escursione guidata sugli spettacolari crateri sommitali dell’Etna, dove consumeranno il pranzo al Rifugio Sapienza. La giornata terminerà a Catania a Palazzo della Cultura con un incontro insieme ai produttori e uno speciale wine party finale su invito.
Negli ultimi l’Etna e la sua produzione vitivinicola è stata protagonista di una crescita esponenziale non solo in termini di quantità di vini prodotti ma anche di capacità di focalizzare l’attenzione su un’area che si sta riscoprendo più unita rispetto a prima. Nuovi produttori e storiche cantine, piccole realtà e grandi produzioni, racconteranno insieme la nostra Etna come un unico territorio in tutte le sue differenze e peculiarità.
Il Consorzio di Tutela dei Vini Etna DOC rappresenta oggi il lavoro di 383 produttori e una produzione che nel 2021 ha superato 4,5 milioni di bottiglie. Accanto alle cantine storiche sono fiorite nuove realtà fatte da piccoli produttori ma che impreziosiscono la già variegata realtà etnea di personalità e carattere raccontando i mille volti di questo territorio. La presenza di antiche varietà autoctone come il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio e il Carricante, insieme ad una viticoltura con caratteristiche fortemente distintive – la composizione vulcanica dei terreni, la presenza di vigne centenarie, il sistema di allevamento ad alberello, i diversi versanti dell’Etna e le 133 contrade – offrono uno scenario complesso e affascinante, così come lo sono le tipologie prodotte sull’Etna, che comprendono vini rossi, bianchi, rosati e spumanti.
Il Vulcano attivo più alto d’Europa promette di dare spettacolo, questa volta lasciando da parte borbottii e colate e dando il ruolo di protagonista alle uve che qui nascono e a tutti quegli eroici produttori che ne interpretano l’essenza.
Tutto pronto per questa prima edizione di un evento dedicato a giornalisti e addetti ai lavori, sicuri che le emozioni che solo “Idda” a Muntagna sa regalare, sapranno trovare nelle loro penne e nei loro racconti la via migliore per esprimere il coraggio e la grande forza d’animo che fa di un viticultore un carattere etneo.

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