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Codacons: urgente salvare il reparto di cardiochirurgia pediatrica in Sicilia

Il Codacons interviene con forza sul futuro incerto del Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo di Taormina, che rischia la chiusura definitiva a causa del mancato rinnovo della convenzione quinquennale in scadenza il prossimo 31 luglio.
“Non si può più attendere: centinaia di famiglie siciliane vivono nell’angoscia e nell’incertezza sul destino dell’unico centro specializzato in cardiochirurgia pediatrica presente sull’isola, – afferma il Prof. Francesco Tanasi, Giurista e Segretario Nazionale Codacons – Chiediamo con urgenza al Presidente della Regione e all’Assessorato alla Salute di rendere noti tempi e decisioni. In assenza di risposte tempestive, si proceda al trasferimento del reparto presso strutture pubbliche adeguate di Catania, per garantire la continuità delle cure.”
Il Codacons, già intervenuto in passato sulla vicenda, denuncia l’assenza di trasparenza nella gestione dell’intero procedimento, che coinvolge un presidio salvavita riconosciuto a livello nazionale e che ogni anno accoglie decine di piccoli pazienti affetti da gravi patologie cardiache.
La chiusura del centro di Taormina – prosegue Tanasi – rappresenterebbe la perdita di un punto di riferimento sanitario strategico per l’intero Sud Italia, costringendo le famiglie a sostenere costose trasferte fuori regione. È inaccettabile che si giochi sulla pelle dei bambini tra silenzi istituzionali e rimpalli politici.
L’associazione chiede la convocazione urgente di una seduta pubblica dell’ARS, con la partecipazione dei vertici regionali e dei responsabili sanitari, per fare piena luce sul futuro del reparto e dare ascolto alle istanze delle famiglie e della società civile.
Abbiamo già individuato, conclude Tanasi, strutture sanitarie pubbliche a Catania in grado di accogliere e integrare il reparto, senza interruzioni del servizio e con piena garanzia della qualità delle cure. Non possiamo permettere che la cardiochirurgia pediatrica diventi l’ennesima vittima della burocrazia siciliana.
Il Codacons si riserva di adire le vie legali qualora il servizio venisse interrotto, a tutela dei diritti dei minori e delle loro famiglie.

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