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Tindari diventa fucina culturale per una notte e un’alba

Per una notte e un’alba Tindari diventa una fucina culturale, un palcoscenico a cielo aperto dove artisti e cittadini comuni si incontrano, leggono insieme, ballano e assistono a spettacoli scenografici di vario genere, sullo sfondo di paesaggi mozzafiato.
È accaduto venerdì 8 agosto, per l’occasione de “La Notte Bianca” inserita all’interno del cartellone della 69esima edizione del Tindari Festival, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Patti, con la direzione artistica di Mario Incudine e il coinvolgimento di diverse  associazioni del territorio.
Dal suggestivo appuntamento con Tindari Legge, all’ora del tramonto nel Gymnasium dell’area archeologica, che ha coinvolto cento cittadini comuni nella lettura di Camilleri–con la regia di Stefano Molica e Peppino Bisagni- al travolgente Tum Tum Tarantella, innovativo spettacolo scenografico che unisce la tradizione musicale siciliana alla potenza della musica dance, che ha visto i partecipanti ballare fino alle 5 del mattino, per condividere la bellezza dell’alba mattutina.
La Serata di Gala fa centro: sul palco, nomi di calibro internazionale quali il regista Peter Stein, le attrici Maddalena Crippa, Francesca Inaudi e Lucia Sardo, il compositore e pianista Roberto Cacciapaglia, l’attrice e regista Alessandra Mortelliti, nipote di Camilleri, accanto a figure di spicco come Monsignor Giuseppe Baturi, il regista Paolo Licata, l’imprenditrice Gaetana Iacono, il designer Giuseppe Fata, il mecenate Antonio Presti e il professore Ruggero De Maria, figura di riferimento nell’oncologia italiana. Premiate anche “Le Signore di Patti”, compagnia espressione del territorio e impegnata socialmente in un progetto teatrale insieme ai detenuti da ben quattro anni.
La serata, condotta da Salvo La Rosa, è stata accompagnata dalla musica della Women Orchestra diretta da Alessandra Pipitone. Il palco ha ospitato anche la scenografica sfilata di moda Metamorfosi di Atelier Desìo. 
Poi, una scaletta variegata nelle location più belle del borgo: alle 23, nella Basilica, “Le divote Historie” di Orazio Strano, con la partecipazione di Sergio Bonanzinga; a mezzanotte, le acrobazie mozzafiato del Circo Teatrale di Yldor Circus in Piazza Salvatore Quasimodo; all’1 di notte, l’Opera dei Pupi dei Fratelli Napoli presso il Gymnasium dell’area archeologica.
Il Sindaco, Gianluca Bonsignore, ha sottolineato che “La Notte Bianca ha mostrato il volto magico di Tindari: una comunità che sa accogliere, creare cultura e generare economia attorno ai propri luoghi simbolo. Grazie a chi ha lavorato senza sosta per garantire sicurezza e qualità, e a un pubblico meraviglioso. Continueremo a investire in eventi che uniscono persone, valorizzano Patti e fanno crescere il nostro territorio”.
 “Siamo entusiasti- ha commentato a caldo Mario Incudine, Direttore artistico della 69esima edizione del Tindari Festival- vedere Tindari come un luogo attrattiva di arte, cultura, bellezza e persone ci riempie di gioia, e ci sprona a fare ancora di più e meglio. Premiare personalità di tale rilievo in questa meravigliosa location significa per noi conferire riconoscimento e prestigio anche a questo borgo”.
“La Notte Bianca- aggiunge l’Assessore alla Cultura del Comune di Patti, Salvatore Sidoti- conferma Tindari e Patti come luogo di incontro tra comunità, arte e paesaggio. È la prova che la cultura crea relazione, economia e futuro. Il Premio Tyndaris non è solo un riconoscimento, ma un patto tra il nostro territorio e le eccellenze che lo ispirano. Patti vuole essere casa per gli artisti e laboratorio per i giovani: la cultura è lavoro, sviluppo e cura dei luoghi”.
Intanto, proseguono gli appuntamenti del cartellone multidisciplinare: i prossimi il 10 agosto con la prima nazionale di “Io, una corsa infinita”- il mito di Io tra fuga e trasformazione- monologo teatrale di Costanza DiQuattro, con Alessandra Salamida e la regia di Cinzia Maccagnano, in scena al Teatro Greco, e l’11 agosto con “Polifemo innamorato”, spettacolo teatrale ideato e diretto da Giovanni Calcagno, ispirato alle liriche e ai racconti di poeti classici che trattano il mito di Polifemo.
Il Tindari Festival è organizzato dal Comune di Patti (ME) con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, e con il coinvolgimento di diverse associazioni del territorio.

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