Un libro da raccontare

Un libro per il “Più bel Carnevale di Sicilia”

Il più bel Carnevale di Sicilia ha un libro dedicato. “Il più bel Canevale dell’isola del sole, nella Città dell’eterna primavera”, è il titolo del volume, promosso dal Comune di Acireale con il contributo della Fondazione Carnevale di Acireale ed edito dall’associazione Istituto Sicilia, che racconta la storia del carnevale acese.
La notizia ha impreziosito il già ricco palinsesto delle iniziative proposte in occasione del Carnevale edizione 2024.
La manifestazione non è soltanto un elemento valorizzatore del territorio, ma un fondamento caratterizzante della tradizione culturale acese. Ed è proprio nell’ambito del programma di riqualificazione e di valorizzazione del patrimonio storico della città jonica che scaturisce il progetto editoriale: un libro che documenta la bellezza del carnevale e che coniuga la goliardia della manifestazione alla tradizione storica.
Alla base dell’elaborato vi è la voglia di ripercorrere la storia del carnevale tramite quei canali comunicativi che l’hanno reso famoso a livello nazionale. Si tratta di un volume documentarista frutto del lavoro certosino di varie associazioni. Un lavoro impegnativo e di alto livello, di ricerca e catalogazione che restituisce fisionomia e struttura alla memoria, al fine di illustrare il complesso e articolato itinerario storico del Carnevale acese, dagli anni 30 a agli 50 del novecento. Una rappresentazione storica basata sull’ esposizione di cimeli fotografici e documenti che mostrano palesemente le varianti culturali e antropologiche del carnevale acese.
L’ uso efficace delle risorse locali ha generato una riuscita partecipazione intergenerazionale. Il progetto nasce, infatti, dall’ incontro tr l’Amministrazione e un giovane cultore acese, Giuseppe Franceschino che insieme a Renato Leotta ha curato la pubblicazione del libro. Inoltre il volume gode della penna di Ignazio Buttitta nella stesura della postfazione e di Alfio Fichera, per la stesura dei testi. Le fonti principali da cui si è attinto sono stati l’archivio della Fondazione Carnevale di Acireale, dalla biblioteca e pinacoteca Zelantea, dalla rivista Numero Unico del Circolo Universitario, dall’Associazione Numismatica Filatelica Acese.
Un contributo importante, coronamento di un percorso celebrativo, la cui genesi è stata seguita del consigliere Teresa Pizzo.
“Un grande lavoro di raccolta di immagini e testi, durato quasi un anno. Un lavoro sinergico tra le varie associazioni coinvolte. Un grande lavoro di raccolta di immagini e testi, durato quasi più di un anno, frutto dell’impegno di giovani appassionati”, dichiara la Pizzo.
Il volume inoltre abbraccia un metodo efficace ai fini della promozione del turismo culturale: è un libro, almeno in parte, bilinguismo.
“Il libro, è il risultato un lavoro di equipe, che ha effettuato una ricerca storica molto accurata. Scritto in doppia lingua, sarà dato agli ospiti che verranno in città”, afferma l’assessore al turismo Enzo Di Mauro.
Il volume vede il contributo della Fondazione Carnevale di Acireale e ha ottenuto il Patrocinio della Città di Acireale.

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