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Targa Florio, Moceri su Lancia Aprilia mette il settimo sigillo

Il pediatra palermitano ed il presidente del Classic Team Corneliani, vincono d’un soffio su Accardo e Vagliani della Franciacorta Motori. Arrivano terzi e si laureano campioni 2025 i campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra ancora su Fiat 508C. La Targa Florio Classica è “mondiale”: Oltre 230 equipaggi dai 5 continenti e 27 Paesi. A celebrare la gara siciliana, i vertici di Automobile Club d’Italia. 

A Palermo a vincere la 120esima edizione della Targa Florio Classica, ideata da Don Vincenzo Florio nel 1906, sulla Lancia Aprilia del 1937 il team composto dal pediatra Palermitano Giovanni Moceri e Corrado Corneliani, battendo i secondi classificati Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508 C e terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, su una Fiat 508 C della Franciacorta Motori laureandosi Campioni Italiani Grandi Eventi.

A tagliare il traguardo di questa riuscitissima competizione Giovanni Moceri e Corrado Corneliani al Marina Yacht di Palermo ieri domenica 19 ottobre.

L’evento è stato organizzato da Automobile Club Palermo presieduto da Angelo Pizzuto, con il supporto di Automobile Club d’Italia, Club ACI Storico e della Regione Siciliana. La gara si è disputata rendendo omaggio al palermitano ventunenne Paolo Taormina, freddamente ucciso pochi giorni prima a Palermo. In segno di lutto tutti gli equipaggi hanno affisso alle loro vetture un adesivo riportante il messaggio “Ciao Paolo”.

A celebrare i protagonisti della Targa Florio Classica 2025 sono stati il commissario straordinario di Automobile Club d’Italia gen. Tullio Del Sette, il sub commissario di ACI e presidente di ACI Storico on. Giovanni Battista Tombolato, il presidente di ACI Sport Giulio Pes Di San Vittorio ed il direttore generale di ACI Sport Marco Rogano.  

La fama della Targa Florio in più di un secolo si è propagata nei cinque continenti, diventando un evento motoristico di grande prestigio di caratura mondiale. Quest’anno hanno partecipato circa 230 equipaggi provenienti dai cinque continenti e da 27 Paesi diversi. Nel 120° anno di fondazione dell’Automobile Club d’Italia anche la Targa Florio entra nel suo 120° anno. 

“Grande soddisfazione – ha detto Giovanni Moceri – nell’aver portato a compimento questa vittoria su una Lancia Aprilia del 1937, vettura non semplicissima su un percorso molto articolato, reso più insidioso dalla pioggia caduta a tratti sul percorso. Prove cronometrate molto tecniche, con i tubi disposti a metà carreggiata sulle quali ho faticato a gestire la vettura, considerando che io stesso sono fermo da un anno e che la Aprilia fino a due giorni prima della gara era totalmente smontata per una totale messa a punto. Oggi è per me una grande festa aver vinto la mia Targa Florio, la mia gara di casa, una festa che condivido con Corrado Corneliani, la scuderia Classic Team, Sergio La Monica che ha coordinato la parte tecnica, il mio meccanico Pasquale e Tony Carrera” – ha concluso Moceri. 

Terzi assoluti sono Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, su Fiat 508 C della Franciacorta Motori che si sono laureati Campioni Italiani Grandi Eventi. 

“Con il terzo posto ottenuto alla Targa Florio Classica – dicono i Di Pietra – coroniamo una stagione intensa e ricca di sfide conquistando per la quarta volta il titolo di Campioni Italiani Regolarità Grandi Eventi, per il secondo anno consecutivo. Si tratta di un risultato che premia l’impegno, la costanza e la passione con cui affrontiamo ogni competizione. Un riconoscimento che condividiamo con tutta la nostra squadra e con il nostro storico avversario Mario Passanante, cui va il nostro rispetto per la continua competizione sportiva”. 

Ai piedi del podio per l’appunto il pluricampione Mario Passanante navigato dal presidente della scuderia Franciacorta Motori Alessandro Molgora, che ha preceduto di una trentina di penalità il trevigiano di Castelfranco Veneto Luca Patron e Steve Clark in crescendo con la imponente Mg L-Type Magna. Il bresciano Massimo Bettinsoli con Emanuele Peli sulla Fiat Balilla Coppa d’Oro della Brescia corse, chiudono sesti confermando la posizione della prima tappa, precedendo il saccense Antonio Nizzola con Francesco Messina del Classic Team ancora su Fiat 508 C, più attardati rispetto alla prima giornata. In grande spolvero Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni sulla imponente Lancia Aurelia B20 GT del Ferrari Club Italia (ottavi assoluti) a proprio agio anche sui saliscendi ed il fondo umido particolarmente insidioso sulle prove di media delle Madonie. Nella top ten il direttore generale di ACI Global e Servizi SPA Enrico Colombo e Roberto Crugnola organizzatore della Cisalpina Classic Race che chiudono noni sulla Porsche 911 Targa unificata 2.7, mentre confermano la decima piazza della prima giornata gli imprenditori bergamaschi Marino Bertazza e Grazia Fuselli su Fiat 508C Trasformabile del Club Orobico Bergamo Corse. La classifica relativa alle sole prove di Media vede vincitori i siciliani del Messina Classic Team Salvatore Galioto e Giovanni Veneziano sulla Fiat 1100/103, seguiti da Giovanni Moceri e Corrado Corneliani ed Alceo Zanotti ed Angelo Bianchini su Fiat 1100 Trasformabile. 

La gara della Targa Florio Legend, riservata alle vetture di particolare pregio prodotte dal 1978 al 2000 ha suscitato grandi emozioni. Ha visto protagonisti Alberto Tattini e Rossella Sciolti sulla BMW 316 della Nettuno Bologna, i giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio su A112E dell’Historic Cars Club Verona del 1979, e Mario Antonio Miccio ed il catanese Ruggero Nicolosi sulla bellissima Ferrari Mondial Cabriolet. Nella speciale classifica relativa alle sole prove di media, svettano i greci abituali frequentatori del Campionato Italiano Grandi Eventi, Polycarpois Notaras e Petros Christopoulos sulla Porsche 924 Turbo del 1983, seguiti dalla Porsche 911 degli elvetici Amo Schenk e Madeleine Schenk Lardy ed i campobellesi Mauro Cudia ed Andrea Pisciotta sulla Porsche 911 versione 964 della Franciacorta Motori. 

I protagonisti della Targa Florio Gran Turismo hanno fatto divertire il pubblico presente alle prove. Vetture GT stradali prodotte dal 2001 insieme alle rosse del Ferrari Tribute to Targa Florio compongono la classifica del Campionato Italiano Grandi Eventi Auto Moderne. A primeggiare sono stati i bresciani Gianluigi e Federico Smussi, padre e figlio che alla Targa Florio Classica si sono presentati su una redditizia MG TF del 2004 della Franciacorta Motori e sulla quale hanno vinto anche la classifica delle prove di media “è andata bene ma avremmo potuto far meglio” dicono gli Smussi, seguiti in classifica da Ubaldo Bordi e Alberto Bardelli su BMW Z8, sul podio i giovanissimi fratelli di Menfi Calogero e Roberto Tavormina sulla fresca di restauro Alfa Romeo GTV 916 blu del 2001. Sul podio delle prove di media anche i messinesi Francesco Bongioanni e Nicoletta Gringeri su Porsche Carrera 911s e Federico Geza con Riccardo Ducoli sulla Lamborghini Urus- S con telaio #01. Una partecipazione straordinaria quella della Lamborghini: Il Lamborghini Club Monaco infatti ha fatto il suo ingresso ufficiale nella storia della Targa Florio Classica partecipando nell’ambito dell’iniziativa “A’CURSA The Legend” promossa dal Dr. Marco Cascio Mariana. 

La Targa Florio Classica ha il potere di attirare migliaia di turisti che nel ricco weekend siciliano hanno ammirato gli equipaggi delle “rosse” del Ferrari Tribute to Targa Florio. In totale hanno partecipato ottanta “Rosse” provenienti da 20 nazioni diverse, dal Belgio alla Finlandia, dalla Francia agli Stati Uniti, dall’Ucraina al Messico.

A vincere sono stati i fratelli del lago di Iseo Oreste e Celestino Sangiovanni su Ferrari 812 GTS del 2019 capaci di precedere d’un soffio il mantovano Giordano Mozzi che ha diviso l’abitacolo con Marco Giusti sulla Ferrari 296 GTS del Ferrari Club Italia. Con questo risultato Giordano Mozzi vince per il terzo anno consecutivo il Campionato Italiano Grandi Eventi Auto Moderne, con una percentuale di successi del 100/100. I coniugi lucchesi Fabio Vergamini hanno portato a termine la gara conquistando il terzo gradino del podio. Sono arrivati quarti i coniugi elvetici Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo sulla Ferrari 488 Pista del Ferrari Club Italia. 

La fama della Targa Florio attira come una calamita celebrità di vari settori. Tra le personalità che hanno partecipato alla competizione il noto chef internazionale Carlo Cracco che ha diviso l’abitacolo della splendida Fiat Dino Spider del 1969 del Messina Classic Team (scuderia che schiera ben 13 equipaggi) con Federico Sella Ceo e direttore generale di Banca Patrimoni Sella. Sulle prove anche la Lancia Fulvia Sport del 1972 dell’amministratore delegato della celebre azienda italiana di design automobilistico Zagato, Andrea Zagato e della consorte Mariella Rivolta, nipote di Renzo Rivolta, fondatore del marchio di auto e moto classiche ISO Rivolta. 

La fama della più che centenaria Targa Florio ha raggiunto cinque continenti. I veri vincitori della rievocazione storica in chiave agonistica di regolarità sono la Sicilia e i Siciliani. Le prove tecniche allestite in aree rappresentative hanno consentito ai componenti dei 230 equipaggi di immergersi nella Sicilia occidentale più affascinante, coniugando competizione motoristica, turismo e enogastronomia percorrendo dalle Saline di Marsala all’area archeologica di Selinunte, dalle Tribune di Cerda ai Comuni Madoniti dove dal 1906 l’invenzione di don Vincenzo Florio è divenuta storia che punta a durare nel tempo. In più da quest’anno il giro ha raggiunto la splendida Monreale.

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