Spettacoli

“Storia di una capinera” aprirà la stagione del “Turi Ferro”

“Storia di una capinera”, uno dei capolavori di Giovanni Verga, aprirà la stagione di prosa “Turi Ferro” 2023/2024 al Teatro ABC di Catania per la regia di Guglielmo Ferro e i protagonisti Enrico Guarneri e Nadia De Luca nei ruoli di Giuseppe Vizzini e della figlia Maria, lui padre della novizia che fa rinchiudere in convento all’età di sette anni, condannandola all’infelicità per il resto della vita. Questo romanzo epistolare scritto da Verga tra il giugno e il luglio 1869, durante il suo soggiorno a Firenze, mette in luce il rapporto conflittuale tra padre e figlia, lui vittima delle convenzioni della sua epoca, lei vittima del padre che la obbliga alla vita monastica.
“Ecco perché l’ho intitolata Storia di una capinera – così Giovanni Verga introduce il suo romanzo epistolare – una di quelle intime storie, che passano inosservate tutti i giorni, storia di un cuore tenero, timido, che aveva amato e pianto e pregato senza osare di far scorgere le sue lagrime o di far sentire la sua preghiera, che infine si era chiuso nel suo dolore ed era morto”.
“Storia di una capinera – sottolinea Guglielmo Ferro – è la passionale narrazione della novizia Maria che attraverso la mia messinscena trova una nuova codifica della struttura drammaturgica del romanzo per fare emergere il rigido impianto culturale e umano delle famiglie dell’epoca. Perché se Maria è vittima, non lo è dell’amore peccaminoso per Nino che fa vacillare la sua vocazione, ma lo è del vero peccatore ‘verghiano’ che è il padre Giuseppe Vizzini”.
Giuseppe che, rimasto vedovo, succube della seconda moglie, manda in convento a soli sette anni Maria la primogenita. Un uomo sotto certi aspetti debole che per amore, paura e rispetto delle convenzioni provoca in Maria la morte del corpo e dell’anima. Ma questa sua decisione orribile demarca il drammatico rapporto padre figlia, i loro dubbi e tormenti che arrivano all’esasperazione.
“Il mio – racconta Enrico Guarneri – è un personaggio schiavo della propria epoca, che per proteggere e salvaguardare la figlia dalle cattiverie del mondo decide di mandarla in convento. Una decisione che da un lato lo rassicura, ma dall’altro lo fa vivere tra sensi di colpa, rimorsi di coscienza e pentimento”.
Il luogo in cui si svolge la piece teatrale è la stanza del convento, fulcro della scena, dove Maria prigioniera di quelle mura nelle quali è condannata ad scontare una colpa non sua, non vive, non esce da quella prigione, e il padre Giuseppe ne è il suo carceriere. Entrambi dolorosamente vittime e carnefici.
“Ogni evento che deflagra nella mente di Maria – aggiunge Guglielmo Ferro – ogni personaggio altro che scardina il viaggio del noviziato di Maria, sono gli elementi drammaturgici per sviscerare il dramma interiore di un padre che finisce per uccidere la figlia. È il racconto di legami infelici, di dinamiche familiari per noi oggi impossibili da immaginare ma che Verga racconta con l’inesorabilità di una condanna. Con Progetto Teatrando, nel meraviglioso percorso teatrale attraverso i capolavori verghiani approdiamo all’atto finale, “Storia di una capinera”, scegliendo la versione più violenta e disperata della scrittura di Giovanni Verga. Non c’è redenzione per Maria – conclude Ferro – non c’è redenzione per il padre Giuseppe, e nemmeno per noi. Perché la redenzione non appartiene alla Sicilia di Verga”.
Nel cast la partecipazione straordinaria di Emanuela Muni e, in ordine alfabetico, Rosario Marco Amato, Verdiana Barbagallo, Federica Breci, Alessandra Falci, Elisa Franco, Loredana Marino e Liborio Natali. Le scene sono firmate da Salvo Manciagli, mentre i costumi della Sartoria Pipi. Regista collaboratore è Giampaolo Romania.
Lo spettacolo, una nuova importante produzione firmata Progetto Teatrando, debutterà venerdì 3 novembre, alle 21, per poi essere replicato sabato 4 (ore 17.30 e 21), domenica 5 (ore 18), venerdì 10 (ore 21), sabato 11 (ore 17.30 e 21) e domenica 12 novembre (ore 18).
Per informazioni sullo spettacolo 095 538188 – 333 7781632. Botteghino al teatro ABC da martedì a sabato 16:00/20:00, giovedì anche 10,00/13,00. Biglietteria online: www.teatroabc.eu.

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