“Na nuttata ri passioni”: il grande abbraccio di Siracusa tra mito, arte e memoria

Giovedì 17 luglio, alle ore 21.00, il Teatro Greco di Siracusa si prepara ad accogliere un evento straordinario: Na nuttata ri passioni, spettacolo diretto dal coreografo e regista Giuliano Peparini, pensato per celebrare i vent’anni del riconoscimento di Siracusa e della necropoli rupestre di Pantalica come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Già noto al pubblico siracusano per la sua visione innovativa e per regie spettacolari e immersive, da Ulisse, l’ultima Odissea a Horai, le quattro stagioni, fino all’epica rilettura dell’Iliade, Giuliano Peparini firma ora un’opera che va oltre il tributo commemorativo. Na nuttata ri passioni rappresenta un’esperienza intensamente emotiva, grazie alla fusione di diversi linguaggi artistici: la musica, il ballo, la recitazione, le arti visive. Lo spettacolo si presenta come un viaggio nel cuore dell’identità siciliana, dalle origini ad oggi, mescolando voci classiche e contemporanee, danze, parole e canti che attraversano i secoli della nostra storia.
Sul palcoscenico del monumentale Teatro greco di Siracusa, saliranno artisti di grande spessore: gli attori Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Danilo Nigrelli e Massimo Venturiello, la cantautrice Levante, il giornalista e conduttore televisivo Alberto Matano. Con loro le attrici Simonetta Cartia ed Elena Polic Greco e i musicisti Giovanni e Matteo Cutello, Eleonora Bordonaro, Puccio Castrogiovanni, Ernesto Marciante e il ballerino e coreografo Angelo Madonia.
Presenti in scena anche gli allievi della Peparini Academy e dell’Accademia d’arte del dramma antico, insieme alla Fanfara del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/Terza Regione Aerea.
Un appuntamento atteso, nato dalla collaborazione tra Fondazione INDA, Comune di Siracusa, Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai.
Lo spettacolo prenderà forma attraverso un insieme di narrazioni in sequenza, che richiameranno figure mitiche come Aretusa, Proserpina, Medea e Colapesce, accanto a testi di autori antichi e moderni: da Euripide e Ovidio a Pirandello, Sciascia e all’arte di Caravaggio. Figure e parole appartenenti al panorama storico e culturale di Siracusa e capaci di evocare, nella memoria di ciascun spettatore, emozioni vive, personali e collettive.
Un omaggio alla complessità di una città, narrata con leggerezza, dopo una stagione teatrale in cui sono stati affrontati temi emotivamente forti, come ricorda lo stesso Giuliano Peparini. La stagione INDA appena conclusa ha portato in scena Edipo a Colono ed Elettra di Sofocle, Lisistrata di Aristofane e Iliade.
