Odissea 2025, raccontare perché la guerra non fa progredire l’Umanità

Il regista Giovanni Anfuso, “è il messaggio che vorremmo lanciare, dalle Gole dell’Alcantara, a chi è coinvolto in conflitti in tutto il mondo”. L’entusiasmo degli attori per le prove del kolossal nel meraviglioso scenario del fiume chiamato dai greci Akesine. Michele Carvello, ”Emozionante la scena in cui Odisseo diventa per Telemaco finalmente vero”. Pietro Casano parla di Zeus, “che muove i fili, manovrando i nostri eroi, nel bene e nel male”. Luciano Fioretto, “Al centro della scena, sull’acqua, campeggia la nave di Odisseo: i Greci risalirono questo fiume”. Il produttore Ninni Trischitta, “gli interventi sui nostri social dimostrano il grande interesse per quest’Odissea che fa riflettere. E il pubblico ci sta premiando: più del doppio dei biglietti venduti in prevendita”. Lunedì 21 l’anteprima per la Stampa e il 24 il debutto.
“Narrare la storia di uomini che hanno compreso come la guerra non faccia progredire l’Umanità: questo il messaggio che vorremmo lanciare, dalle Gole dell’Alcantara, a tutti coloro i quali, in questo momento, sono coinvolti in una delle guerre in corso in qualche parte del mondo”.
Lo ha detto il regista Giovanni Anfuso, impegnato nelle prove del kolossal l’Odissea di Omero che, prodotto da Buongiorno Sicilia e con la collaborazione del Parco botanico e geologico delle Gole e di Up, debutterà il 24 luglio nel tratto più affascinante di quel fiume che i greci di Sicilia chiamavano Akèsine.
“Tanti gli input – ha aggiunto Anfuso – che riceviamo quotidianamente mentre lavoriamo a questa Odissea: la storia di un viaggio infinito, di persone che attraversano il Mediterraneo per essere accolte o respinte. E al centro di tutto la guerra e le sue conseguenze. Troviamo importanti risposte in questo testo, che risale a quasi tremila anni fa ma è drammaticamente contemporaneo”.
Per esempio, per parlando di orfani di fatto, come Telemaco.
“Ha sempre patito – ha raccontato Michele Carvello, che lo interpreta in scena – la mancanza del padre, eroe del quale ha sentito parlare dalla madre. Il giovane cerca di resistere ai Proci, che hanno occupato la reggia e vorrebbero sposare Penelope per conquistare il trono. Poi, in una scena commovente, forte, il figlio riconosce Odisseo e lo vede sconfiggere i Proci, ricongiungendosi alla famiglia. E l’eroe di cui aveva sempre sentito parlare, diventerà per Telemaco finalmente vero, reale”.
Affascinano le prove sul letto del fiume illuminato dalla luna piena, con Davide Sbrogiò nel ruolo di Odisseo maturo, Liliana Randi in quello di Atena, Giovanna Mangiù che interpreta Circe e Penelope, Eugenio Papalia nei panni di Odisseo giovane, e il già citato Carvello. C’è poi Pietro Casano, che interpreta sia Antinoo che Zeus.
“Il padre di tutti gli dèi – ha sottolineato Casano – dà inizio a tutta la vicenda quando, pregato dalla figlia Atena, decide di consentire a Odisseo di tornare a Itaca, a casa. Zeus è colui che tutto vede e tutto sa, ma soprattutto è colui dal quale tutto dipende. È lui che muove i fili, manovrando i nostri eroi, sia nel bene che nel male”.
A vestire i panni di Omero è invece Luciano Fioretto , che ha ricordato l’importanza del fiume Akesine nello sviluppo della Valle dell’Alcantara ai tempi degli Elleni.
“I Greci risalirono questo fiume – ha affermato – per andare a vedere cosa ci fosse in questa parte della Sicilia. Non è dunque strano che, al centro della scena, sull’acqua, campeggi la nave di Odisseo. Io interpreto Omero, il narratore per eccellenza. E l’Odissea è il racconto dei racconti, la storia dell’eroe tornato dalla guerra che, guarda caso, è attualissima”.
“Grande entusiasmo – ha commentato Ninni Trischitta, produttore esecutivo dello spettacolo -, stanno suscitando, nella compagnia, queste prove. E davvero grande, come dimostrano gli interventi sui nostri social, è l’interesse del pubblico per un’Odissea capace di far riflettere sull’oggi”.
“Abbiamo fatto bene – ha aggiunto – ad aprire in anticipo la prevendita, a giudicare da come il pubblico ci sta premiando: siamo già, rispetto allo scorso anno nello stesso periodo, a più del doppio dei biglietti venduti. E sono numerosi soprattutto i gruppi che si muoveranno insieme per vedere questo spettacolo o che si stanno organizzando per farlo”.
Insieme ai protagonisti, della compagnia di Buongiorno Sicilia, fanno parte proci, ciurma, feaci, sirene e ancelle, resi in scena da Gianmarco Arcadipane (Euriloco/Ctesippo), Gaetano Bonanno (Leocrito), Alex Caramma (Alcinoo/Eumeo), Roberto Carrubba (Eurimaco), Tommaso Cernigliaro (Polide/Demoptolemo), Maria Lardaloro (Melanto/Sirena), Enrica La Rosa (Arete/Sirena), Riccardo Leone (Leode/Polibo), Lucio Rapisarda (Antifoo/Agelao), Francesco Rotatore (Perimede/Anfimedonte), Gloria Trischitta (Melite/Sirena), e Rocco Vella (Elpinore/Pisandro).
I costumi e gli elementi scenografici sono di Riccardo Cappello, le coreografie di Fia Di Stefano e le musiche da Nello Toscano, mentre l’organizzazione generale è affidata a Simone Trischitta. Aiuto regista sono Valeria La Bua e Lucia Rotondo, aiuto coreografa Federica Musumeci, light designer Davide La Colla e sound designer Enzo Valenti.
Lunedì 21 luglio, dunque l’Anteprima per la stampa e giovedì 24 il debutto dello spettacolo, che è patrocinato dal MiC, il Ministero della Cultura, dall’Ars, dall’Assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, dalla Fondazione Federico II, dai Comuni di Motta Camastra e Castiglione di Sicilia e dal Parco Fluviale dell’Alcantara.
Odissea va in scena anche grazie al sostegno di sponsor come Amaro Herbae e Puglisauto.
Alla luce della grande richiesta, gli organizzatori consigliano di acquistare per tempo i biglietti dello spettacolo attraverso il circuito Boxoffice Sicilia, sia on line, tramite il sito internet www.boxofficesicilia.it, sia nei punti vendita autorizzati (gli indirizzi sono disponibili in un’apposita sezione del sito).
Per qualsiasi informazione si potranno inviare messaggi Whatsapp al 347 638 0512 e altre notizie sullo spettacolo sono disponibili sulle pagine Facebook di Buongiorno Sicilia dell’Odissea di Omero, rispettivamenteagli indirizzi https://www.facebook.com/AssociazioneBuongiornoSicilia/ e https://www.facebook.com/OdisseaDiOmeroOfficial/.
Le foto sono di Santo Consoli



