Cronaca

Siracusa, celebrata la Giornata mondiale della libertà di stampa

Per celebrare la Giornata mondiale della libertà di stampa, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993 a seguito della Raccomandazione adottata  dalla Conferenza Generale dell’UNESCO  nel 1991, il Comune di Siracusa ha promosso un progetto dal titolo “Articolo 21: istruzioni per l’uso”.

Il progetto, iniziato a novembre 2021 e conclusosi stamattina, promosso dal Comune in partenariato con l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, il Dipartimento di giurisprudenza dell’università degli studi di Messina, la sezione di Siracusa dell’Associazione siciliana della stampa e l’Associazione “Articolo 21”, è stato ideato e coordinato nella sua interezza e oggi dal giornalista siracusano Aldo Mantineo.

È stata un’iniziativa particolarmente riuscita», ha detto l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, che ha tirato le conclusioni e ha portato i saluti del sindaco, Francesco Italia. «Un bell’esempio – ha proseguito – di partecipazione, inclusione e cittadinanza attiva, che dimostra quanto sia importante la formazione di qualità per quella consapevolezza culturale che è la vera arma contro la disinformazione. Gli elaborati degli studenti – ha concluso – sono un esempio di quanto di buono la scuola è capace di produrre».

A fare gli onori di casa sono state la dirigente del liceo Einaudi, Teresella Celesti, che ha evidenziato il valore del giornalismo di qualità in un periodo ricco di informazione faziosa, e la sua vice Maria Greco; Giuseppe Prestifilippo, responsabile del progetto per conto del Comune, ha parlato dell’importanza di disporre di una pluralità di testate giornalistiche.

“Attraverso percorsi multidisciplinari tra giuristi, avvocati, giornalisti, fake checker, docenti universitari, magistrati esperti di intelligenza artificiale per spiegare agli studenti che bisogna usare la libertà di manifestazione del pensiero – ha commentato Aldo Mantineo – con assoluta disciplina sapendo che ci sono anche degli obblighi ben precisi ai quali i giornalisti si devono attenere, facendo una distinzione netta tra quella che è l’attività di informazione giornalistica e quello che è il loro modo di interpretare le notizie, le immagini, i video che trovano sui social, entrando così nel campo della disinformazione. Abbiamo quindi creato – conclude Mantineo – un percorso di consapevolezza in maniera tale da mettere in guardia gli studenti dalle fake news.”

La mattinata si è sviluppata analizzando gli elaborati presentati dalle sette scuole: il liceo scientifico “Corbino”, il liceo scientifico “Einaudi”, il liceo classico “Gargallo”, l’istituto tecnico “Rizza”, l’istituto tecnico “Insolera”, il liceo polivalente “Quintiliano” e l’istituto alberghiero “Federico II di Svevia”. Per tutti il punto di partenza è stato l’articolo 21 della Costituzione successivamente declinato evidenziandone l’importanza in una nazione democratica ma anche denunciando quelle modalità che mettono a rischio la libertà di pensiero. Alla fine sono stati consegnati gli attestati di partecipazione accompagnati da una copia del libro “Completamente falso, praticamente vero”, con il quale il giornalista siracusano Aldo Mantineo, ha raccontato le fake news al tempo del Coronavirus.

Il mondo dell’informazione è stato rappresentato da Massimo Ciccarello, fiduciario provinciale del Gruppo cronisti dell’Associazione siciliana della stampa, e dal tesoriere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Salvatore Di Salvo. Mentre il primo ha invitato gli studenti a «leggere molto e formarsi una robusta cultura extrascolastica come migliore strumento per distinguere l’attendibilità dell’informazione», il secondo ha sottolineato «la minaccia per la democrazia derivante dal tentativo in corso di imbavagliare la stampa». L’analisi critica degli elaborati degli studenti è stata curata da Aldo Mantineo e da Francesco Di Parenti, giornalista dell’Ufficio stampa del Comune di Siracusa.

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