Ricerca del Policlinico di Palermo sull’AIDS riceve riconoscimento internazionale

«Uno dei lavori più importanti mai pubblicati sul rapporto tra HIV e sistema STAT»: con queste parole l’esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, professore Eduard V. Karamov, consulente anche della Commissione Europea su progetti sull’AIDS e la tubercolosi, ha commentato il nuovo studio dell’Unità operativa di Malattie infettive del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo pubblicato sulla rivista “International Journal of Molecular Sciences”.
La ricerca, firmata dal dottor Manlio Tolomeo e dal professore Antonio Cascio (consultabile online: https://doi.org/10.3390/ijms26189123), svela nuovi meccanismi con cui l’HIV-1 riesce a sabotare le difese immunitarie del nostro organismo aprendo nuove prospettive terapeutiche contro l’AIDS. “In estrema sintesi- affermano Cascio e Tolomeo – lo studio analizza come l’HIV-1 alteri la via di segnalazione STAT (Signal Transducer and Activator of Transcription), meccanismo chiave che regola i geni della risposta immunitaria”.
L’analisi dei due esperti palermitani mostra come il virus HIV-1 riesca a “sabotare” questo sistema di difesa dell’organismo, aggravando lo stato di depressione immunitaria e come farmaci usati per altre patologie possano essere riposizionati per il trattamento dell’infezione da HIV.
Un risultato che conferma come a Palermo e in Sicilia si produca ricerca di eccellenza capace di attirare l’attenzione della comunità scientifica internazionale.
La Direttrice generale del Policlinico Maria Grazia Furnari commenta: “Esprimo le mie più sincere congratulazioni al Dottore Tolomeo e al Professore Cascio per il prestigioso riconoscimento. Sono orgogliosa di avere professionisti così talentuosi e appassionati all’interno della nostra struttura che conferma la sua missione di promuovere la ricerca, l’innovazione e l’assistenza di alta qualità. Le scoperte e gli sviluppi frutto del lavoro dei nostri specialisti non solo migliorano la vita dei pazienti che affrontano l’HIV/AIDS, ma pongono il nostro Policlinico al centro del dibattito scientifico e sanitario a livello internazionale rafforzandone ulteriormente la reputazione come centro d’eccellenza nella ricerca e nella cura dei pazienti”.
