ProAgon 2025, il potere “magico” delle parole nel prevenire le tragedie

Nella magica cornice del Teatro Greco di Siracusa si è conclusa l’edizione 2025 del progetto ProAgon, promosso dal Comune di Siracusa attraverso Siracusa Città Educativa, in collaborazione con la sezione Balestra della Fondazione Inda, con l’obiettivo di promuovere, realizzare e potenziare le attività culturali, teatrali e didattiche. L’iniziativa, ideata da Michele Dell’Utri in collaborazione con il Comune di Siracusa, ha coinvolto il mondo della scuola, mettendo in scena, 1200 tra: bambini, ragazzi e docenti delle scuole siracusane, 19 Istituti Scolastici sono stati protagonisti di oltre 100 laboratori guidati con maestria dai docenti dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico (Inda), incentrati sull’esplorazione e la rielaborazione del mito di Pasifae.
In apertura della serata si è tenuta la premiazione degli istituti scolastici che si sono distinti nel Progetto “Educare alla Legalità”. Tra queste hanno ottenuto riconoscimenti per i lavori prodotti gli istituti comprensivi Elio Vittorini, Brancati e Santa Lucia, a cui è andato il primo premio.
Vari e interessanti i temi affrontati con grande serietà, momenti di alta cultura, atti a promuovere: cultura e teatro, ispirate ai temi e alle funzioni del teatro antico per tenerlo vivo nella cultura classica dei giovani. Ben coordinate le scolaresche, ordinate in uno scenario d’eccellenza nel susseguirsi di esibizioni, davanti a un numerosissimo pubblico. Alla cerimonia erano presenti il prefetto Signer e il procuratore della repubblica Sabrina Gambino, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Luisa Giliberto insieme alle altre autorità cittadine.
Il progetto ha lanciato anche un importante messaggio di prevenzione oncologica. Sul palco sono intervenute Francesca Catalano dell’associazione Andos e Maria Concetta Francicanava dell’associazione Salute Donna Siracusa. Gli attori Giuseppe Sartori ed Elena Polic Greco hanno contribuito leggendo toccanti testimonianze tratte dal libro “La porta socchiusa” e da materiali elaborati dagli studenti del Liceo L. Einaudi di Siracusa per il concorso “Sarà sempre Primavera”.
“Le parole hanno il potere “magico” di prevenire le tragedie” così Giuseppe Sartori legge la storia scritta da Jacopo… Mi chiamo “Jacopo”, ho 17 anni e secondo me le parole hanno il potere “magico” di prevenire le tragedie. Questo potere, se ben usato, avrebbe potuto dare un esito migliore anche alla famosa guerra di Troia che fu sanguinosa e lunga dieci anni… credo che ognuno di noi può diventare attore e attrice della storia se impara a dare ascolto alla voce della “ragione”, che ci invita sempre a prevenire le cose… la convinzione che le persone possano influenzare la loro realtà attraverso la pura volontà esiste da secoli. (Qualcuno l’ha chiamata addirittura pensiero magico!) Per questo le nostre storie sono piene di elementi fantastici come gli “indovini”, “oracoli”, “veggenti”, “visionari”, o addirittura dèi che danno dei consigli su come prevenire le tragedie… perché il valore della prevenzione è un tema che esiste da millenni; ed è compito di tutti noi, attori e attrici, cittadine e cittadini di “Creta”, tenerne vivo il valore con le nostre parole… Ho scritto una poesia nella quale ho immaginato il personaggio di Enea che parla ai troiani e diventa portavoce della prevenzione…
“E anch’io soltanto tardi
Vidi dell’inganno il vero volto,
Ma se fossimo stati meno sordi
alle parole di color
che a prevenir ci suggerivan
Non sarebbero le ceneri infime
il solo ricordo della gloriosa
città di Troia”.
Elena Polic Greco legge la storia di Giulia…. dal libro “La porta socchiusa”
Andai via da lì spaventata. O forse no, non lo ero. Non ci credevo. Dissi tra me e me: “si è sbagliato”…. Nel frattempo Nina mi teneva compagnia dentro il mio grembo. Forse lei provava le mie stesse emozioni, visto che era proprio dentro me. Non passò una settimana. Forse appena 3 giorni e ricevetti la chiamata dalla dottoressa che mi disse di andare da lei l’indomani. Andai… Ne parlo anche oggi anche perché possa servire come messaggio a favore della prevenzione: “la prevenzione salva la vita” e qui ne avete un esempio. Gli screening periodici sono fondamentali per una diagnosi precoce di eventuali “intrusi”, ospiti indesiderati. Sarà quello che insegnerò alle mie figlie e che insieme potremo insegnare ai nostri figli: controlliamoci, senza farci bloccare dalla paura, perché la prevenzione e la ricerca salvano la vita. Nel frattempo godiamoci ogni istante della nostra vita. Ogni piccolo momento della nostra vita.
La porta socchiusa. Degenza e convergenza emotiva
Francesca Catalano (Curatore), Elda Ferrante (Curatore), Pina Travagliante (Curatore) Algra, 2025
Obiettivo manifesto del libro “La Porta socchiusa”, curato dalla dott.ssa Francesca Catalano, dalla prof.ssa Pina Travagliante e dalla dott. Elda Ferrante, è quello di ribadire l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per il tumore al seno. Il volume contiene le storie di donne che hanno attraversato il duro percorso della malattia e che hanno affrontato la sofferenza con coraggio trasformandola in nuova consapevolezza della vita.
Le storie vissute, contenute nel libro, e narrativamente elaborate risultano estremamente utili non solo per le stesse protagoniste, che emotivamente descrivono in che modo abbiano trovato la forza per accettare e oltrepassare la soglia socchiusa, ma anche per chi le leggerà, perché è un libro capace di suscitare emozioni e di spingere a fare prevenzione.
Un libro in cui le donne parlano in prima persona di avventure umane – interiori e relazionali – in cui il male più temuto è affrontato e sconfitto con la forza delle emozioni. Nessun tratto di storielle romanzate, qui si tratta di narrazione come pratica di cura, come gesto e linguaggio inclusivo, strumento/metodo, autogestito, per la ri‐progettazione dell’esistenza stessa, per la riconquista della propria identità, per la costruzione di contesti affettivi su nuovi piani di azione.
Foto di Rosanna Fallico