Politica

Baraccopoli Messina, Falcone: «Regione ha correttamente recepito il progetto»

Scadeva ieri, alle 18:30, il termine per il proponimento al Mit del progetto nazionale innovativo, da 100milioni di euro, per lo sbaraccamento di Messina. A doverlo presentare la Regione Siciliana. Tuttavia, la procedura nella banca dati veniva rifiutata perché – a detta del Primo cittadino della città peloritana – la Regione aveva già registrato tre istanze (numero massimo previsto dal Bando), di cui due (delibere n° 129 del 11 marzo e n° 133 del 16 marzo) sarebbero una la fotocopia dell’altra. Molteplici gli interrogativi, elevati dal sindaco Cateno De Luca: «Sono in buona fede, sono in mala fede, ci hanno calato il pacco, dove volevano arrivare?». Inghippo risolto, ma soltanto in extremis, cambiando cioè il soggetto proponente: non più la Regione Siciliana, ma la città metropolitana di Messina.

Ad obiettare la Regione Siciliana con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, che ha così replicato: «Ci dispiace che il sindaco di Messina cerchi di strumentalizzare ogni vicenda, – ha detto – anche quando si viene a discutere dei suoi stessi errori. Purtroppo, stavolta, non sarà stato ben informato dai suoi collaboratori. Per venire incontro alle esigenze della città di Messina io stesso, ieri mattina, li ho accompagnati presso gli uffici dell’assessorato per recepire correttamente il progetto e risolvere quei problemi che erano stati creati da loro stessi».

«Il bando del ministero – prosegue l’assessore – dava la possibilità a Regioni e Comuni di presentare tre progetti in via ordinaria, da 15 milioni ciascuno entro il 15 marzo, e un progetto cosiddetto pilota, dal valore massimo di 100milioni entro il 15 aprile. Così la Regione ha fatto: ha presentato due differenti progetti per Ravanusa, Licata e Palma di Montechiaro – qualcuno, prima di parlare, dovrebbe studiare – e uno per l’Acese».

«Dieci giorni fa, – dichiara l’assessore Falcone – il Comune di Messina ha inviato gli atti, tra l’altro non completi, per accedere al progetto pilota. Anche in questo caso la Regione, definiti gli adempimenti, ha regolarmente apprezzato la proposta in giunta, come preannunciato dal presidente Musumeci. L’amministrazione messinese sa bene che gli eventuali problemi sono da attribuirsi allo stesso Comune e alla piattaforma nazionale. Ci dispiace – conclude Falcone – che qualcuno abbia studiato poco o male».

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