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Le imprese di Orlando concludono la stagione “Furriannu Furriannu a Catania con i Pupi siciliani dei Fratelli Napoli”

È stata una lunga e calda estate all’insegna della storia e della tradizione con gli applauditi spettacoli della rassegna “Furriannu Furriannu a Catania con i Pupi siciliani dei Fratelli Napoli”, ideata e diretta da Davide Napoli, che si concluderà con un doppio speciale appuntamento martedì 2 e giovedì 4 settembre, alle ore 18.00, negli storici spazi dell’Antica Bottega del Puparo con lo spettacolo “Le imprese di Orlando per amore di Angelica”.
“Sono stati mesi intensi, ricchi di soddisfazioni e di grande pubblico- dichiara Fiorenzo Napoli- ed anche stavolta in attesa dei prossimi impegni invernali daremo vita all’eterna lotta del bene rappresentato dai paladini, contro il male, che si incarna di volta in volta nel perfido traditore Gano di Magonza, in furfanti di strada travestiti da eremiti, nei saraceni cattivi e nei giganti “.
La Compagnia Arte e Pupi Fratelli Napoli racconterà il cavalleresco duello in cui si confrontano l’amore puro ed ingenuo di Orlando per Angelica e l’amore tramutato in odio del forte e generoso Gran Khan dei Tartari ricusato dalla principessa indiana.
“Il duello di Agricane e Orlando per amore di Angelica” -spiega Alessandro Napoli- deve la sua origine letteraria a Matteo M. Boiardo, che la racconta nel canto XIX del I libro dell’ “Orlando Innamorato“ ed è per i pupari catanesi una delle “serate” più belle della “Storia dei paladini di Francia”.
In questa rappresentazione sono presenti tutti gli ingredienti spettacolari che costituiscono il fascino dell’Opera dei Pupi – tiene a sottolineare Davide Napoli- Le armature luccicanti, la ricchezza dei costumi, le scene con le loro fughe prospettiche, i combattimenti con il ritmo trascinante di una danza delle spade, il sangue che scorre sulle armature insieme alla riflessione critica dell’uomo comune sui problemi dell’esistenza mediata, dall’arguzia e dalla comicità di “Peppininu”, la maschera del teatro dei pupi di tradizione catanese, non potranno non conquistare lo spettatore di tutte le età che si immedesimerà in questa lotta d’amore e passione.
“Ogni rappresentazione dell’Opera dei Pupi, riconosciuta nel 2001 dall’Unesco come Patrimonio orale e immateriale dell’umanità- conclude Fiorenzo Napoli- con i suoi valori di lealtà, fedeltà e senso di giustizia è un momento di rinascita non solo culturale ma anche spirituale e siamo orgogliosi di poter vantare un pubblico sempre più vasto e numeroso”.

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