Ambiente

Isola Bella, bonificata la Perla del Mar Ionio

Sono stati ultimati gli interventi necessari a preservare la biodiversità terrestre e permettere la fruizione in sicurezza nella baia di Isola Bella. E così, grazie ai finanziamenti tramite PO FESR 2014-2020, la spiaggia della Perla del Mediterraneo è ritornata al suo vecchio splendore. È dei giorni scorsi, infatti, dopo quattro mesi, il completamento dell’opera di eliminazione di tutti gli elementi detrattori del territorio lesivi degli habitat costieri, tra cui la Riserva naturale orientata “Isola Bella”. Il sito rappresenta un hotspot di biodiversità attrattivo di milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Il contesto in cui rientra è oggetto di una forte antropizzazione.

A curare la rimessa a nuovo dell’area è stata l’Università di Catania, ente gestore della Riserva naturale orientata “Isola Bella” tramite il centro di ricerca Cutgana. Gli interventi di conservazione e di tutela posti in essere sono connessi alla gestione del sito inserito nella Rete Natura 2000. I lavori rientrano nel progetto dal titolo “Interventi per l’eliminazione dei detrattori ambientali nella ZSC ITA030031 Isola Bella, Capo Taormina e Capo S. Andrea, nonché zona B della R.N.O. Isola Bella di Taormina”, finanziato tramite il PO FESR Sicilia 2014-2020 – Asse 6 – Azione 6.5.1 “Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000”.

Tra i detrattori ambientali, rimossi blocchi in conglomerato cementizio, pozzetti e contatori elettrici dismessi, tracce in cemento di varie dimensioni e armature in ferro ammalorate affioranti dai moli in cemento. Elementi di degrado che era doveroso rimuovere. «Il privilegio di gestire un bene conosciuto in tutto il mondo ci impone la piena conoscenza delle criticità più emergenti – spiega Anna Abramo, direttrice della Riserva naturale orientata Isola Bella – e la pronta idea progettuale ci ha permesso di cogliere al meglio l’occasione rappresentata dai finanziamenti previsti dalle linee del PO FESR. L’impegno quotidiano e il continuo contatto sinergico con gli enti preposti al rilascio dei necessari pareri ci hanno consentito di partecipare al bando – spiega – con un progetto cantierabile in tempi brevi, requisito tra l’altro di premialità».

In riferimento a quanto fatto, la direttrice ha detto: «I lavori, che saranno illustrati a fine mese nel corso di un webinar, sono stati eseguiti con criteri ecosostenibili nel massimo rispetto delle componenti biotica e abiotica presenti nell’area e delle regole che il sito impone sotto la sorveglianza quotidiana del personale del Cutgana. Un ringraziamento al rettore Francesco Priolo e al direttore generale Giovanni La Via dell’Università di Catania che hanno ritenuto opportuno impegnare le risorse umane dell’ateneo per la realizzazione degli interventi che ridanno il giusto valore naturalistico e paesaggistico alla riserva naturale».

Siti interessati dagli interventi
Baia di isola Bella
Prima degli interventi
Prima dell’esecuzione dei lavori

Articoli correlati

Back to top button
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: