L'Intervista

Francesco Vecchio, il poeta “maledetto” della musica italiana

Inserito nel programma della 24a edizione di Etna Fest in Scena 2022, si terrà mercoledì 24 agosto, nell’anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana Etnea, il concerto di Francesco Vecchio “Ci vorrebbe un’occasione. Live”, con in programma tutti i pezzi inseriti nell’ ultimo CD, da cui l’evento prende nome, e nuovi inediti. 

Il rocker catanese, il cui spiccato talento artistico comincia già a delinearsi in età adolescenziale con le prime esibizioni sui banchi di scuola, in poco tempo ha scalato con la propria musica le classifiche nazionali.

Molte sono le collaborazioni con noti musicisti e cantanti italiani e internazionali, tra i quali la cantautrice Dolcenera, l’artista di origini siciliane Max Gazzè, e con i Coldplay, famoso gruppo musicale britannico, e altrettante le esibizioni in svariati contest musicali.

Nel 2015 scrive il brano “Uomini d’onore”, grazie al quale nasce una spontanea collaborazione con l’Associazione anti-racket “Libera impresa”.

Nel 2016 vince il “Medisound Festival”e si aggiudica il premio critica; dello stesso anno è la partecipazione ad Area Sanremo Tour e la frequentazione del CET di Mogol, associazione no- profit fondata dal noto paroliere nel 1992.

Nel 2018 pubblica il singolo “Finché notte vorrà”, che conquista il titolo di “Singolo rock più ascoltato nel 2020, e che verrà inserito nell’album “Ci vorrebbe un’occasione”.

Un’ artista visionario, ecclettico, nella cui poliedrica musical art rimescola sonorità di genere rock ad un grunge alternativo, ripulito dalle note violente e astiose del genere originale, creando una nuova forma di espressione artistica.

I testi carichi di personalità, non lasciano spazio ad accomodamenti o pregiudizi, ma coinvolgono per l’intatta onestà con la quale, l’ecclettico cantante racconta il proprio vissuto, la terra d’origine, la realtà siciliana, che diventa emblema di una più vasta visione sul mondo.

Per la carica emozionale, per il tono provocatorio, per la centralità che ricopre l’individuo, nella sua produzione musicale, Francesco Vecchio risulta identificabile come un nuovo poeta maledetto che delle” cose impossibili da spiegare”, trae ispirazione e le trasmuta in musica.

L’ intervista

Francesco, nel 2015 scrivi “Uomini d’onore”, una chiara denuncia sociale. Cosa, in particolare, ti ha ispirato nella stesura del brano?

Uomini d’onore, scritta nel 2015 e rimasterizzata per inserirla nell’ album ci vorrebbe un’occasione, mi ha esortato alla scrittura del brano l’associazione antiracket Libera impresa. Alcuni ragazzi prendono come modello di vita certe personalità che non sono il massimo esempio, un fascino ribelle, che non darà frutti positivi.

In “Finché notte vorrà” del 2018, parli alla notte, alla tua città, a Catania…

Finché notte vorrà è il singolo che ha anticipato l’album, è un brano che si incentra sulla notte, durante la quale proviamo a fare un bilancio di quello che possono essere i nostri difetti, i nostri errori quotidiani, cercando un equilibrio tra le nostre debolezze e le nostre fragilità, il nostro lato oscuro con i nostri valori. E lo facciamo soprattutto la notte, perché la notte siamo veri soprattutto con noi stessi. Il brano si incentra infatti su tutte le sfaccettature che offre la notte, cercando di dare un equilibrio al nostro lato trasgressivo.

“Ci vorrebbe un’occasione”, una richiesta, una proposta, o…

L’album Ci vorrebbe un’occasione si suddivide in tre fasi, i cui concetti sono rappresentati nei primi tre brani dell’album: la fase esistenziale, quella di noi esseri umani che come ospiti del mondo dobbiamo misurarci con le nostre contraddizioni e le privazioni del mondo; poi c’è la fase passionale, la passione si nutre di ribellione, che può essere efficiente nei sentimenti, ma la ribellione ci può anche condurre in cattivissime strade, come dico in Uomini d’onore.

Più volte, attraverso i social network ti sei definito “perdente”, da cosa scaturisce questa visione di te?

Perdente perché nella vita si vivono momenti duri, perciò provi un sentimento di sconforto, ma nei momenti di emozioni importanti, ti senti vincente, come nella fase esistenziale dell’album con il brano dal titolo Ho vinto, un brano che esalta la vittoria di almeno una volta nella vita: il raggiungimento dell’ovulo e fecondarlo su un milione arrivando primi, siamo venuti al mondo da vincenti. Perciò dobbiamo continuare il nostro percorso da vincenti, nonostante le illusorie difficoltà, che sono una sorta di allenamento, che ci rende, in ultima diagnosi, ottimisti.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Promuovere i nuovi inediti e l’album stesso tramite il tour live: Ci vorrebbe un’occasione, live.

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