“Come il sale nell’acqua”: un film nato a scuola che approda su Prime Video

Non solo un film, ma un vero e proprio laboratorio di formazione, creatività e impegno civile. Come il sale nell’acqua è un’opera che nasce all’interno dell’Istituto Galileo Galilei di Catania e prende vita grazie alla collaborazione con Tok Film Group, casa di produzione indipendente. Un’iniziativa che conferma quanto il cinema possa nascere anche in contesti educativi e diventare uno strumento potente per raccontare, riflettere, crescere.
Al centro del film, due tematiche fortemente attuali: l’adolescenza, con tutta la sua complessità emotiva, e l’urgenza di una maggiore consapevolezza ambientale. Protagonista del racconto è Francesco, un imprenditore attivo nell’ambito urbanistico, abituato a progettare spazi che spesso annullano la natura e cancellano la memoria. La sua esistenza, apparentemente ben definita, si rivela in realtà segnata da un profondo vuoto affettivo, lo stesso che ha incrinato il legame con la figlia Sofia. Il distacco tra loro si concretizza come un muro invisibile, fatto della stessa materia che Francesco utilizza per costruire le sue città.
Un conflitto improvviso innesca un cambiamento: una frattura che apre la strada a un cammino di riscoperta e riconciliazione. I luoghi attraversati dal protagonista – paesaggi naturali e scenari carichi di suggestione – diventano elementi centrali della narrazione, parte attiva di una trasformazione interiore. Il film si muove così su un registro intimo e contemplativo, con una narrazione visiva intensa e ricca di significati simbolici.
Elemento distintivo dell’opera è anche la colonna sonora originale, composta da Raffaele Viscuso. Un viaggio musicale che spazia tra atmosfere diverse: da brani eleganti in stile valzer a sonorità più energiche e moderne, fino a passaggi minimali capaci di accompagnare con delicatezza i momenti più emotivi. Ogni composizione si intreccia armoniosamente con la trama, amplificandone il respiro senza mai sovrastarlo.
Come il sale nell’acqua è il risultato di un lavoro corale che dimostra come la scuola possa essere anche luogo di produzione artistica, espressione sociale e cittadinanza attiva. Un film autentico e coinvolgente, che invita lo spettatore a riflettere sul valore delle relazioni, sull’impatto delle nostre scelte e sulla possibilità, sempre aperta, di cambiare rotta e tornare a vedere il mondo con occhi nuovi.