Al Festival Lirico dei Teatri di Pietra l’oscar della stagione estiva 2025

Il prestigioso Festival Lirico dei Teatri di Pietra, diretto artisticamente da Francesco Costa e promosso dal Coro Lirico Siciliano, conferma sera dopo sera di possedere la caratura di una rassegna estiva di rilievo internazionale, con oltre 40 date in programma e tutte all’insegna dell’eccellenza.
Dopo la suggestiva inaugurazione presso l’Altopiano dell’Argimusco, la manifestazione artistica e musicale, che si concluderà il 20 Settembre al Teatro antico di Catania, continua ad attraversare i Teatri dell’antichità greco romana della Sicilia, affermandosi quale stagione di riferimento della Sicilia e del Mediterraneo, facendo registrare quest’anno un afflusso senza precedenti nella storia culturale e musicale dei siti archeologici isolani. Ripetuti e continui tutto esaurito ed ovazioni stanno, infatti, scandendo il fittissimo calendario della kermesse, che tra classica e contaminazioni, lirica e sinfonica sta inondando di stupore siti di attica bellezza per una vera riscoperta e valorizzazione di un territorio e di una identità che è storia viva e presente.
Basti ricordare il trionfo di Aida nei teatri antichi di Siracusa, Taormina e Tindari, con oltre 10.000 spettatori e una produzione memorabile per l’eccelsa esecuzione musicale del capolavoro e il sontuoso allestimento scenico. E il trascinante omaggio al quinto anniversario della morte di Ennio Morricone: un tributo che è partito dalle tre cavee ora citate per fare il periplo dell’isola. Pubblico in delirio a Selinunte e Taormina anche per i Carmina Burana di Orff, per la prima volta in Sicilia in forma scenica. Né si può tacere dell’importante operazione culturale che ha riportato dopo decenni l’opera lirica al Castello di Lombardia di Enna, tutto esaurito per l’emozionante rappresentazione di Cavalleria Rusticana. Un successo bissato al Teatro antico di Taormina, dove il capolavoro di Mascagni è stato abbinato al travolgente Boléro di Ravel.
Tra le tappe della kermesse, dopo il Teatro greco di Siracusa e di Tindari, spicca il Teatro Antico di Taormina che ha ospitato ben 5 serate – tutte sold out – totalizzando un parziale di circa 20.000 spettatori. Un successo annunciato che amplifica quello delle edizioni precedenti.
Notevole risulta infatti l’impatto del Festival che si conferma non solo di altissimo profilo artistico, ma al tempo stesso motore di valorizzazione culturale e turistica. Gran parte degli eventi hanno, infatti, registrato con largo anticipo il tutto esaurito, a conferma dell’ampia risposta di residenti e turisti. L’affluenza ha inoltre generato un importante indotto economico per il territorio, con un ritorno positivo su strutture ricettive, ristorazione e servizi turistici.
Tutto questo si traduce in un significato culturale. Sul piano filologico, la inedita edizione critica di Aida ha rappresentato un evento unico a livello mondiale, con un repechage di grande importanza. Sul piano dell’accessibilità e dell’inclusione, la traduzione simultanea in Lingua dei Segni Italiana (LIS), grazie alla collaborazione con l’Associazione “Sicilia, Turismo per Tutti”, ha aperto le porte dell’opera anche a spettatori con disabilità uditiva, confermando la vocazione sociale del festival. Da evidenziare la ricerca di una precipua identità scenica, in cui si fondono danza, musica, coreografia e architettura, offrendo spettacoli emozionanti, immersivi e innovativi.
Il Festival prosegue con ulteriori attesi appuntamenti. Già il 28 e il 29 Agosto ci sarà una due giorni interamente dedicata a Ennio Morricone nella maestosità del Tempio di Hera di Selinunte. Il 31 Agosto, alle 19, sospesi sulle acque delle saline Genna di Marsala, specchiandosi sul bianco delle distese di sale della riserva naturale dello Stagnone, sullo sfondo delle Egadi danzanti, si inneggerà all’eterno grazie al nuovo format concertistico che vedrà protagonista la compagine orchestrale in residence del Festival insieme all’ensemble vocale del Coro Lirico Siciliano, con la direzione di Francesco Costa, per un viaggio inedito attraverso l’immensa eredità artistica dell’etneo Battiato con la voce mediterranea di Rita Botto e l’accurata e intima interpretazione di Mario Venuti; il 5 Settembre a Trapani un ulteriore tributo a Morricone e il 14 Settembre a Pozzallo si inneggerà alle “meccaniche celesti” di Battiato. Grande chiusura il 20 Settembre al Teatro antico di Catania con una doppia celebrazione per i 150 anni della morte di Georges Bizet e della prima rappresentazione della sua opera più famosa, Carmen, con la partecipazione di una autentica star del panorama operistico mondiale, il mezzosoprano georgiano Anita Rachvelishvili.