Lucia Sardo con “Mille Rose” conquista il pubblico di Milo

Lucia Sardo con la “Women Orchestra”, diretta da Alessandra Pipitone, ha letteralmente conquistato il pubblico milese affascinato dallo spettacolo, scritto e interpretato dalla stessa Sardo, dal titolo “Mille Rose”. Un itinerario poetico, condotto da note eloquenti, brillanti, che, a partire da Rosa Balistreri, anima creativa e resiliente di Sicilia, ha dato voce all’universo muliebre intonando inni di applaudita speranza. Arricchente la presenza del “puparo” Gioacchino Cappelli e delle bellissime “pupe” dei Fratelli Napoli.
Lo spettacolo, realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, per la regia di Maria Arena (arrangiamenti per orchestra di Davide Coppola e Valter Sivilotti; scene di Gregorio Calderone) è stato accolto al “Teatro Lucio Dalla” di Milo, nella “Rassegna di teatro, musica e danza”, diretta da Alfio Zappalà, organizzata da ArchiDrama con il patrocinio della Regione Siciliana, in collaborazione con il Comune di Milo e la Pro Loco di Milo.
Le Mille Rose, ha ribadito la Sardo ringraziando l’affetto del pubblico intervenuto: “sono un tributo a tutte le donne che, come la Balistreri, hanno saputo affrontare le tempeste con grazia e ardore, trasformando le ferite in melodia, la sofferenza in poesia. Rosa è il battito eterno di ogni donna che ha fatto del suo cammino una ballata di forza e delicatezza, danzando tra le spine con l’anima rivolta al cielo”.
Alla conclusione dello spettacolo, Mimì Scalia, direttrice artistica del Premio Teatrale Nazionale “Angelo Musco”, presenti Alfio Zappalà, Sindaco e Vice Sindaco di Milo, Alfio Cosentino e Concetta Cantarella (nella foto di Lorenzo Mongioi), ha consegnato all’attrice Lucia Sardo il riconoscimento “Sicilianità 2025 – XIX Premio Musco” con la seguente Motivazione: “Con una presenza scenica ipnotica e una capacità di immedesimazione senza pari, Lucia Sardo, ha saputo portare sul palco e sullo schermo personaggi complessi e affascinanti, dando vita a performance che hanno magnetizzato il pubblico. La sua dedizione e passione per l’arte della recitazione sono evidenti in ogni sua interpretazione, e la sua capacità di trasmettere emozioni e sentimenti autentici ha reso i suoi personaggi indimenticabili. Con questo premio, vogliamo riconoscere il suo straordinario talento e la sua contribuzione significativa al mondo del teatro e del cinema”.
La consegna del Premio è stato un momento per ribadire, come nelle “corde” della Rassegna Milese, che l’arte è e deve essere un potente strumento, specie in questo momento storico, per sensibilizzare alla pace; la musica, il teatro e lo spettacolo hanno il potere di promuovere armonia esprimendo sentimenti che vanno oltre le barriere linguistiche e culturali, creando un linguaggio universale che può (e deve) essere compreso da tutti.
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Prossimi appuntamenti con la “Rassegna di teatro, musica e danza” (Estate2025), diretta da Alfio Zappalà, al “Teatro Lucio Dalla” di Milo (ore 20.45 per tutti gli appuntamenti in cartellone): il 27 agosto sarà la volta di “Mizzica questo è jazz”, un racconto inedito che narra, insieme, la Sicilia e la nascita del jazz, con Andrea Tidona e Rino Cirinnà. Il 30 agosto, chiude in allegria “Soggetti smarriti”, cabaret show con la compagnia de “Il gatto blu – Harpago”.
Prevendita biglietti:
Presso il botteghino Cine Teatro REX – Via Teatro 14 – Giarre (CT). Aperto al pubblico lunedì e venerdì dalle 9:30 alle 11:30, martedì e giovedì dalle 18:30 alle 20:30. Presso il punto vendita LIVE TICKET della tua città, cercalo su www.liveticket.it Prevendita biglietti on line: www.liveticket.it Possibilità di acquisto biglietti e abbonamento con Carta del Docente, Carta Cultura e del Merito. La direzione artistica e l’organizzazione si riservano la possibilità di apportare variazioni al programma.
Servizio navetta da Giarre e Riposto, per consentire la partecipazione agli eventi in cartellone anche a coloro che hanno difficoltà a raggiungere autonomamente il Teatro Lucio Dalla di Milo. Info e prenotazioni: 346 0394180.
Foto di Lorenzo Mongioi