Sociale

Acireale, Danilo Dolci e il suo libro “Il Dio delle zecche”

La sala “La sera dei miracoli”, adiacente alla Chiesa dell’Arcangelo Raffaele di via Galatea, è stata individuata come un luogo dell’anima. Una città non può vivere a lungo e, soprattutto, non potrà progettare il suo futuro se nel presente della sua storia non avrà individuato con precisione i luoghi dell’anima. Essi indicano la strada per rendere la vita degna di essere vissuta. “E tutto ebbe inizio dalla meraviglia”, dallo stupore, così come è indicato nella gigantografia collocata sulla parete di fondo. Una piazza ampia con una chiesa grandissima ma chiusa e spenta. Con palazzi nobiliari, con portici pronti per essere frequentati, ma nell’ immagine rappresentata la piazza parla di solitudine: non ci sono cittadini su quella piazza, ma croste che assomigliano lontanamente alle persone. Pensiamo per un attimo che, in una notte di stelle cadenti, ad interessarsi ad esse c’è soltanto un bambino. Lui soltanto potrà riaprire la chiesa ed illuminarla. Dicasi la stessa cosa per le case e i palazzi! E la città sarà salva!
Quale sala della città di Acireale poteva essere più adatta ad ospitare Amico Dolci (figlio di Danilo Dolci), il prof. Sebastiano Pennisi dell’Istituto Superiore “Regina Elena di Acireale” e la prof. Maria Di Franco coordinatrice del Dipartimento di Scienze Umane. Coordinati e presentati da Don Orazio Barbarino, si sono trovati loro e gli intervenuti tutti insieme a discutere di Danilo Dolci e di una delle sue opere, una raccolta di testi poetici, che in occasione dei cento anni dalla sua nascita è stata rieditata: Il Dio delle Zecche. La ristampa anastatica è di Mesogea con una postfazione di Giuseppe Barone. Danilo Dolci, il “Gandhi italiano”, poeta, scrittore ed educatore triestino, promotore della rivoluzione non violenta. Nell’opera “Il Dio delle zecche” mette insieme la poesia e il luogo dell’esistenza interpretando il senso dello stato vitale del luogo, facendo emergere tutte le strutture che mancano perché esso diventi un luogo accogliente. Tutti i temi della sua ricerca trovano spazio in questi versi confermandone l’attualità profetica. Che ispirano Rosa Grillo, Giovanni Vecchio e Sebastiano Pennisi, in uno studio-ricerca su Danilo Dolci, che prende proprio il titolo “L’Attualità Profetica”. Il canto poetico di Danilo Dolci, sostenuto da una ispirazione contestatrice, trova la forza per realizzare l’ utopico e il visionario, per i bisogni dei dormienti. Due città si confrontano in questi versi poetici: quella delle zecche “frammentata e velenosa” e pronta a vivere succhiando il sangue agli altri, togliendo quindi ogni risorsa vitale, e la città terrena “sempre alla ricerca creativa di un fine comune” dove vige un legame tra gli esseri che vi vivono, in un continuo e creativo mondo per costruire un nuovo modo di stare insieme. Operatori che hanno speso la loro libertà e operosità al servizio degli altri, degli ultimi. Non a caso nasce nello stesso periodo e contesto della raccolta il centro educativo di Mirto. Mirto è un luogo pensato per il dialogo con il territorio, aule studio con le porte che si aprono verso l’esterno dove poter trascorrere parte della propria giornata. Luogo destinato a fare nascere la curiosità ai più piccoli e favorire lo studio e l’apprendimento a partire dalle loro domande-scoperte. Ricordiamo che quello era il tempo per cui occorreva studiare le cause per incontrare le certezze per il cambiamento. Una raccolta che prelude all’ecologia, dove il contemplare dà il “la” ad un discorso tutto intessuto di rapporti tra organismi viventi ed ambiente. Dolorosa è la sensibilità di Danilo quando scruta lo spazio trovandolo violentemente saccheggiato. Le idee e le lotte dell’educatore triestino sono ancora attuali. Perché attuali sono le ingiustizie e le disuguaglianze, alimentate dai poteri mafiosi. Danilo ha un buon rapporto con la musica mettendo a dialogare suoni e parole, note e lettere così da fare del libro un’ opera teatrale e musicale che è stata messa in scena in numerosi teatri ed ha partecipato a prestigiosi festival italiani e internazionali.

Articoli correlati

Back to top button