Tanasi (Codacons): “L’Italia perde fiducia nella politica”

Astensionismo e povertà silenziosa, due volti della stessa disillusione collettiva. L’Italia vive una fase di profonda disillusione politica. Sempre più cittadini scelgono di non recarsi alle urne, rinunciando all’unico strumento di partecipazione democratica rimasto. Non per disinteresse, ma per sfiducia verso un sistema percepito come distante, autoreferenziale e incapace di rispondere ai bisogni concreti del Paese.
Il giurista Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, lancia l’allarme: “Siamo di fronte a una crisi di rappresentanza senza precedenti. L’astensionismo non è più un fenomeno passeggero, ma la più diffusa forma di protesta civile. È l’urlo silenzioso di milioni di italiani che non credono più nella politica e si sentono abbandonati dalle istituzioni.”
Secondo Tanasi, la rinuncia al voto è oggi il simbolo di una frattura sociale sempre più profonda: “Gli italiani non pensano più che il loro voto possa cambiare le cose. Molti si percepiscono come spettatori impotenti di un sistema chiuso, dove le decisioni vengono prese lontano dalla vita reale.”
Tanasi lega questa crisi democratica alla nuova povertà silenziosa che attraversa il Paese. Una povertà invisibile ma in crescita, fatta di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, giovani costretti a emigrare per costruirsi un futuro, anziani che devono scegliere tra il pane e le medicine. “Quando la politica non rappresenta più la vita reale – osserva – cresce la solitudine sociale e si spegne la speranza. È urgente un cambiamento radicale fondato su etica pubblica, ascolto e responsabilità.”
L’analisi di Tanasi assume anche una valenza politica: la perdita di fiducia nelle istituzioni non è solo un segnale di crisi del consenso, ma un campanello d’allarme per la tenuta stessa della democrazia. L’astensione di massa, sottolinea il giurista, non va letta come indifferenza, ma come la forma più estrema di partecipazione negata.
“Oggi la vera emergenza dell’Italia non è solo economica, ma democratica. Bisogna ricostruire un nuovo patto tra cittadini e politica, restituendo al voto il suo valore originario: un gesto di libertà e di speranza, non un’illusione tradita”, conclude Tanasi.
*Segretario Nazionale Codacons




