Carmelinda Gentile: dal Premio nazionale “Più a Sud di Tunisi” al teatro che cura

Si è svolta nei giorni scorsi, nel piazzale esterno della Chiesa Maria Santissima Scala del Paradiso, a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa, la ventesima edizione del Premio nazionale “Più a Sud di Tunisi”, prestigiosa kermesse culturale, che custodisce la memoria del Mediterraneo e valorizza il lembo di Sicilia più a sud d’Europa.
Durante la serata finale si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna dei premi nei diversi ambiti: giornalismo, letteratura, saggistica, musica, cinema, teatro e sport.
Carmelinda Gentile, attrice di grande spessore e sensibilità, ha ricevuto la Targa Assostampa Siracusa per il Teatro, consegnatale dal giornalista Prospero Dente. Il prestigioso riconoscimento le è stato conferito per la sua carriera intensa, coraggiosa, mai scontata, ma anche — come ha sottolineato la motivazione — “Per aver ideato e realizzato, partendo dall’esperienza personale, il progetto teatrale Passo dopo passo rivolto ai pazienti oncologici e a chi ha affrontato una battaglia contro il cancro”. Nel momento di ritirare il premio, Carmelinda Gentile ha voluto, accanto a sé, Emilio Tafuri e Alice Ferlito, in rappresentaza del cast dello spettacolo Le Madri, evento conclusivo della prima edizione del progetto Passo dopo passo.
Il premio arriva pochi mesi dopo l’attribuzione, da parte dell’Assessorato alla Cultura di Siracusa del riconoscimento per la Cittadinanza attiva nell’ambito del Premio Vittorini 2024, conferitole per il suo impegno nel coniugare arte e solidarietà, trasformando il teatro in un luogo di incontro e sostegno per chi combatte contro il cancro.
La carriera teatrale di Carmelinda Gentile ha inizio dopo la sua formazione presso la scuola di teatro dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa sotto la guida del professore Giusto Monaco, dopo aver calcato la scena in numerosi teatri sin da bambina, sotto l’occhio attento della sua maestra di danza classica Monserrat Homedes.
Debutta nel 1994 con la commedia di Aristofane Acarnesi al Teatro Greco di Siracusa, per la regia di Egisto Marcucci. Negli anni lavora con registi di chiara fama come Luca Ronconi, Giorgio Albertazzi, Piera Degli Esposti, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Daniele Salvo, partecipando a produzioni di grande rilievo nazionale come Edipo a Colono nel 2009 e Fedra nel 2010.
Sul grande schermo collabora con Franco Zeffirelli e Giuseppe Tornatore, mentre in televisione diventa nota al grande pubblico grazie al ruolo di Beatrice Di Leo, detta Beba, moglie di Mimì Augello, nella fiction Il commissario Montalbano, personaggio che interpreta dal 2001.
Nel 2016 si trasferisce ad Amsterdam, dove fonda il Korego Theater Group, una compagnia teatrale che promuove la cultura teatrale italiana nei Paesi Bassi attraverso progetti educativi, laboratori e spettacoli. Nel 2024 Carmelinda Gentile viene insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, un riconoscimento che premia il suo contributo alla diffusione della cultura italiana all’estero. Recentemente, ha condiviso pubblicamente la sua battaglia contro un tumore, dimostrando grande forza nel trasformare la sua esperienza umana e professionale in un progetto artistico e solidale, finalizzato ad aiutare le persone con problemi oncologici attraverso il dialogo, l’espressione artistica e teatrale e a sostenere le associazioni che operano per la cura e la ricerca contro il cancro.
È nato così il progetto Passo dopo passo, un ciclo di incontri con persone che hanno vissuto o stanno vivendo un percorso di cura oncologico, culminato nello spettacolo Le Madri, rappresentato a Catania lo scorso giugno, il cui ricavato è stato devoluto alle sezioni siracusane della LILT, della C.I.A.O. e dell’A.N.G.O.L.O.
“La funzione del teatro è catartica, è quella di consolare – spiega Gentile – e, soprattutto, condividere ogni emozione e paura, nel bene e nel male è molto importante, perchè ci fa stare meglio”.
Il 27 settembre prenderà il via la seconda edizione del progetto Passo dopo passo, sostenuto dall’Associazione A.N.G.O.L.O. e aperta sia a nuovi partecipanti, sia a chi desidera accompagnare e sostenere il progetto. Un laboratorio teatrale che unisce parola, respiro, emozione e ascolto.
Non sarà un corso, ma un incontro tra persone: chi ha paura e chi la trasforma, chi ha perso una parte di sé e cerca un linguaggio per dirlo, accomunate dalla ricerca di consapevolezza, relazione e respiro collettivo. Il percorso culminerà con la messa in scena dello spettacolo Donne al Parlamento.