Food & Wine

Ritorna “Il Gusto si racconta”

Ritorna il consueto appuntamento de Il Gusto si racconta, la rassegna eno -gastronomica che coniuga la cucina dei migliori chef contemporanei con i vini di Cantine Nicosia. Un evento nato nel 2016 che anno dopo anno continua a regalare emozioni e nuove interpretazioni gastronomiche di un territorio sempre in continua evoluzione. Quest’anno in edizione speciale Tre Bicchieri, la cucina gourmet siciliana incontrerà i vini della storica cantina premiati con i Tre Bicchieri Gambero Rosso.
Ospiti d’onore e grandi protagonisti saranno il Vulkà Etna Rosso, Tre Bicchieri sulla guida Vini d’Italia 2023 del Gambero Rosso, e Nino Ferreri, chef del LIMU Restaurant di Bagheria. Un appuntamento che pone l’attenzione sul delicato equilibrio vino-cibo riuscendo a creare un percorso nel quale gli ospiti vengono accompagnati alla scoperta di sapori che esaltano entrambi i protagonisti in un armonioso gioco di sapidità e consistenze.
Nino Ferreri riesce a dare un’interpretazione dei suoi piatti dove tradizione e innovazione giocano un walzer di espressività con la tecnica affinata negli anni unita ad una giusta dose di talento naturale. La sua idea di cucina è chiara: lasciare parlare le materie prime, lavorandole senza appesantirle, bilanciando la territorialità dei prodotti alla contemporaneità di alcune lavorazioni. Lo chef palermitano sarà accompagnato dal resident chef di Cantine Nicosia, Angelo Cinquerughe, nella presentazione di un menù che racconterà i sapori e i piatti di una Sicilia che stupisce in tavola. Altro grande protagonista sarà il Tre Bicchieri 2023 Vulkà Etna Doc, grazie al quale Cantine Nicosia ha conseguito per il settimo anno consecutivo il massimo riconoscimento del vino italiano. E proprio perché si tratta di una edizione speciale non poteva mancare la possibilità di prendere parte, a partire dalle 19.00, ad una verticale condotta da Nino Aiello, una delle più autorevoli firme del giornalismo enogastronomico, e dall’enologa Maria Carella. La degustazione vedrà sfilare, uno dopo l’altro, il Vulkà insieme ad altre etichette d’annata, premiate dal 2017 ad oggi con i Tre Bicchieri Gambero Rosso. Una degustazione riservata ai fortunati che sono riusciti a prenotare un evento nell’evento e che avrà come protagonisti: 

– Vulkà Etna Rosso 2020 (Tre Bicchieri 2023) 

– Lenza di Munti 720 slm Etna Rosso 2018 (Tre Bicchieri 2022) 

– Tenute Nicosia Monte Gorna Etna Rosso Riserva ‘Vecchie Viti’ 2013 (Tre Bicchieri 2020) 

– Tenute Nicosia Monte Gorna Etna Rosso Riserva ‘Vecchie Viti’ 2012 (Tre Bicchieri 2019) 

– Tenute Nicosia ‘Sosta Tre Santi’ Nero d’Avola Riserva 2010 (Tre Bicchieri 2017) 

A seguire, intorno alle 20.30, avrà inizio la cena d’autore, con i piatti dalle molteplici influenze del giovane talento bagherese Nino Ferreri e dello chef  ‘padrone di casa’ Angelo Cinquerughe, in abbinamento agli spumanti metodo classico Sosta Tre Santi e ai vini di punta delle selezioni Tenute Nicosia. 

Ecco programma e menù della cena-evento: 

Ore 20.30 Il Benvenuto in Osteria a cura del resident chef Angelo Cinquerughe 

Ore 21.00 Cena d’autore a cura dello chef ospite Nino Ferreri e del resident chef Angelo Cinquerughe 

– La stagione del capone Capone marinato…maionese all’aringa affumicata, insalata liquida di finocchio e mandarino verde dello chef Nino Ferreri 

– Barbecue mon amour! Totano arrosto in salsa bbq, spuma di patate alle erbe e chips di riso al nero dello chef Nino Ferreri 

– Passeggiata d’autunno sull’Etna Gettoni golosi di pasta fresca in tre versioni, infuso ai profumi del sottobosco etneo dello chef Nino Ferreri 

– Come le foglie…fra mare e terra Tartare affumicata di gambero rosso, salsa agrumata all’anice stellato e menta, crudo di porcino dell’Etna e lampone dello chef Angelo Cinquerughe 

– Dai Pirenei ai Nebrodi passando per Aci Crepinette di maialino nero dei Nebrodi, cavolo trunzu di Aci (Presidio Slow Food) e jus al limone verdello dello chef Nino Ferreri 

– Pensando a una torta di mele Mele dell’Etna caramellate, zabaione, melagrana e lingue di gatto dello chef Nino Ferreri 

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Note biografiche chef protagonisti:

Nino Ferreri, poco più che trentenne, originario di Trabia (Palermo), ha già alle spalle esperienze di prim’ordine in Italia e all’estero: muove i primi passi nelle cucine de I Frati Rossi di Porto Cervo, trasformando una passione in mestiere e mostrando subito una particolare attenzione alla materia prima, alla varietà e versatilità di pregiati ingredienti di terra e di mare. A scandire la prima parte della sua carriera sono le tappe in Belgio e a Milano Marittima, nelle cucine del Palace Hotel a fianco degli chef Mario Beccari e Roberto Scarpelli. Qui incontra colui che, tutt’ora, reputa il suo grande mentore, Felix Lo Basso. Il suo percorso continua in Val Gardena, a Milano e poi in Svizzera. Affascinato dalla cucina d’Oltralpe, presta servizio per due anni nel ristorante stellato La Table d’Adrien a Verbier, nella Svizzera francese, esperienza che gli permette di lavorare ad una cucina con basi francesi e influenze italiane, e che lascia un’impronta indelebile nella sua formazione culinaria. Tornato in Italia, Nino Ferreri approda a Milano da Unico, dove Felix Lo Basso lo chiama come Sous Chef, per poi fare ritorno nell’isola natia, dapprima ad Agrigento, come Executive Chef dell’Hotel Villa Athena, infine al LIMU Restaurant di Bagheria. 

Angelo Cinquerughe, classe 1972, etneo doc, affabile e gran lavoratore, è stato scelto più di un anno fa dalla famiglia Nicosia per guidare l’Osteria di cantina. La prima esperienza lavorativa a 14 anni, come banconista in un noto bar di Catania, nella centralissima Piazza Duomo. La curiosità che lo contraddistingue sin da giovanissimo lo porta presto ad introdursi nel mondo della pasticceria; così, qualche anno dopo, lo ritroviamo aiuto pasticcere. Da lì in poi una formazione continua, sul campo, in luoghi sempre diversi. Nel ‘92 a soli 20 anni diventa cuoco presso le strutture di ristorazione del Parco Zoo di Sicilia Etnaland dove rimane circa 8 anni. Dal 2000 in poi la sua carriera si arricchisce di esperienze nei locali più noti del capoluogo etneo, dalla Vecchia Dogana, sede della Città del gusto Gambero Rosso, a Yoghy & Booboo (primo ristorante a far scoprire ai catanesi la cucina etnica) a Rosso Mela Cafè. Sono anni di lavoro intensi, ma Angelo non teme la fatica e i cambiamenti e così inizia a lavorare da consulente per il ristorante gourmet Luce Al Gargantini di Lugano, Svizzera, per poi diventare Executive Chef a Madonna di Campiglio e, prima ancora, a Venezia presso il ristorante A Beccafico Arte e in alcuni degli alberghi più prestigiosi della città lagunare. Viaggia, impara, cambia città e scopre nuove tradizioni culinarie. Courmayeur, Cortina d’Ampezzo, le Isole Eolie sono solo alcuni dei luoghi dove ha vissuto e lavorato. Con impegno e serietà si dedica a nuove aperture di ristoranti, continua a seguire corsi di formazione, finendo poi per collaborare come docente alla scuola di cucina Myda di Catania. Infine, il ritorno alle pendici dell’Etna da Executive Chef di Cantine Nicosia, dove Angelo si racconta con la consapevolezza della maturità, attraverso piatti in cui riversa i suoi ricordi, i suoi viaggi, la sua passione, ma soprattutto quella semplicità che lo caratterizza. 

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