Politica

Lega e Forza Italia affondano gli Eurobond

Dopo aver strepitato tanto contro il Mes, a torto o a ragione, la Lega di Matteo Salvini, insieme a Forza Italia di Silvio Berlusconi, ha votato contro gli Eurobond schierandosi di fatto con gli olandesi. E’ accaduto al Parlamento europeo dove l’emendamento è stato bocciato con 326 voti contro, 282 a favore e 74 astenuti. Con il voto positivo di Lega e Forza Italia l’emendamento sarebbe passato. I rappresentanti di Italia Viva si sono invece astenuti. Il testo dell’emendamento così recitava: “Per preservare la coesione dell’Ue e l’integrità della sua unione monetaria, una quota sostanziale del debito che sarà emesso per combattere le conseguenze della crisi del Covid-19 dovrà essere mutualizzato a livello Ue”.
Durissima la reazione della parlamentare europea del PD, Alessandra Moretti, che affida il suo commento a Twitter: “Ieri al Parlamento Europeo abbiamo avuto la conferma della spudoratezza della Lega di Matteo Salvini! La Lega ha votato infatti contro la condivisione del debito. La Lega ha votato contro l’Italia e i paesi europei più colpiti dalla crisi. La Lega urla e sbraita ma poi con i fatti si schiera con l’Olanda!!!!! Da vergognarsi!”. E afferma l’europarlamentare M5s e vicepresidente del Parlamento Ue, Fabio Massimo Castaldo: “L’ennesimo tradimento ai danni dell’Italia da parte della Lega e di Forza Italia è servito: in aula, al Parlamento Ue, hanno votato contro gli eurobond. Se avessero votato a favore, l’emendamento sarebbe stato approvato! Eccoli i signorotti ultranazionalisti e sovranisti: prima sventolano il tricolore in ogni selfie, poi quando il loro voto può salvare il Paese si allineano all’Olanda. Complimenti! Almeno adesso tutti gli italiani potranno conoscere il loro vero volto”.
Durissimo, poi, l’attacco dell’europarlamentate pentastellato siciliano, Dino Giarrusso: “Matteo Salvini il 9 aprile, ospite di Porta a Porta, affermava che gli Eurobond erano l’unica richiesta italiana in Europa e attaccava il governo perché nelle conclusioni dell’Eurogruppo non c’erano. ‘Nisba’ si può dirlo alla sua coerenza. Con il voto contrario agli Eurobond dei suoi europarlamentari – voto determinante per la bocciatura dell’emendamento – adesso sono la Lega e Salvini a votare contro l’Italia e le sue richieste in Europa. Sono una vergogna nazionale e lo dimostrano ancora una volta. La verità è che, anziché tutelare gli interessi italiani nel mondo, la Lega si schiera sempre dalla parte dei suoi amici sovranisti, alfieri dell’austerity e campioni dell’egoismo. Pur di andare contro l’Italia non ci sorprenderebbe se segretamente la Lega facesse anche il tifo per il MES, votato del resto nel 2011 in Europa dal loro governo Berlusconi”.
Dal canto loro gli europarlamentari leghisti rispondono che “Noi non siamo mai stati a favore dello strumento Coronabond, che corrisponderebbe alla totale cessione di sovranità allUe. Anzi, indichiamo sin dal principio la proposta più semplice, ovvero un ruolo più attivo da vero prestatore di ultima istanza della Bce per comprare Btp”.
Interviene anche Giuseppe Milazzo, europarlamentare siciliano di Forza Italia: “Le critiche che si stanno sollevando contro Forza Italia per il voto negativo all’emendamento dei Verdi sugli eurobond era solo un modo irresponsabile di mettere l’Eurogruppo con le spalle al muro. Un emendamento simbolico ed ideologico. Anche se lo avessimo votato e fosse stato approvato non avrebbe sortito alcun effetto perché era un emendamento per prendere in giro le persone: devono decidere i capi di stato, su indicazioni dell’Eurogruppo. Un atteggiamento irresponsabile e non coerente con il resto del testo proposto da noi del PPE che vuole un’emissione del debito garantito dall’UE. Possiamo anche dire che Forza Italia non ha votato l’emendamento dei Verdi perché voleva attenersi all’accordo preso con il Consiglio europeo che prevede una condivisione del debito ma secondo una logica concordata. I Verdi hanno solo fatto una provocazione su un accordo serio e bilanciato. È sempre utile, prima di lanciare critiche infondate, leggere i testi delle risoluzioni e non gli spot elettorali di certe parti della sinistra europea. Pertanto le accuse lanciate dai 5Stelle non possono che definirsi un atto di cialtroneria politica nei confronti di un partito e di un gruppo parlamentare che si è mosso sempre nell’interesse dell’Italia e dell’Europa”.
La verità è che abbiamo a disposizione solo un congruo numero di spiantati o opportunisti che non avendo e sapendo fare di meglio, si sono messi in politica. Ecco il regalo che questi ultimi anni hanno fatto all’Italia. Un uomo politico italiano, quasi 30 anni fa, nell’ottobre del 1992, con lucidità profetica disse: «Da noi, nella fase iniziale, i leghisti dovevano rappresentare la forza d’urto, quella che avrebbe aperto il varco ai “regolari”. Chi sono i regolari? Quelli che marciano all’insegna di un programma che riassumo con le parole dell’amico argentino Raul Alfonsin: l’egoismo sociale, l’ognuno per sé Dio per tutti, la democrazia elitistica, il parlamento delle personalità, lo stato minimo, le privatizzazioni a basso costo… ». Aveva perfettamente ragione: adesso, però, è il momento di dire basta e di ritornare ad una politica seria, costruttiva, efficace per risolvere i problemi dell’Italia e degli italiani.

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