Era il 1981 e «I predatori dell’arca perduta» veniva distribuito nelle sale, dando vita al ciclo di film di Indiana Jones, una delle serie più famose e acclamate dal pubblico che avrebbe avuto un prequel nel 1984, «Indiana Jones e il tempio maledetto», un sequel nel 1989, «Indiana Jones e l’ultima crociata» ed un altro nel 2008, «Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo». A distanza di 13 anni dall’uscita dell’ultimo film, la Disney ha annunciato la produzione di un quinto capitolo che non vedrà più Spielberg alla regia e David Koepp alla sceneggiatura, ma verrà diretto e scritto da James Mangold e Jon Kasdan. Dopo molta indecisione sul luogo che avrebbe ospitato le riprese, che vedeva in lotta la Grecia e la Sicilia, il produttore Frank Marshall ha propeso per la seconda, scegliendo di girare il film nel Parco archeologico di Segesta a Trapani e contando di poter estendere le riprese anche a Siracusa, Cefalù, Scicli e Noto. Il nuovo capitolo prevede un cast d’eccezione: Harrison Ford tornerà ad indossare il cappello dell’archeologo Henry Walton, affiancato da Phoebe Waller-Bridge nel ruolo di co-protagonista, Mads Mikkelsen e Thomas Kretschmann. La colonna sonora verrà curata dal vincitore di ben cinque premi oscar John Williams, e alcune indiscrezioni non confermate vedono Brad Pitt nella produzione. Le riprese dovevano cominciare già nel 2020 ma sono state rimandate a causa della pandemia da COVID-19, così come la data d’uscita che slitta dal 9 luglio 2021 al 29 luglio 2022. Alcune anticipazioni sulla trama prevedono una storia che riprende la mitologia greca e ne svela i suoi reconditi misteri.
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