Cinema in musica-I love Morricone, la prima al Teatro Apparte incanta il pubblico

È stata un’esperienza immersiva nei temi e nella musica del più grande cinema italiano ed internazionale degli ultimi sessant’anni, quella regalata al pubblico da “Cinema in musica- I love Morricone”, la produzione firmata Freedom Arte Libera e Passionesicilia. In scena al Teatro Apparte di Palermo, lo spettacolo ha conquistato la platea con un viaggio emozionale tra immagini, musica e memoria, registrando applausi a scena aperta e l’attenzione partecipe del pubblico.
Protagonista sul palco la Freedom Orchestra, ensemble di diciotto elementi diretto dal Maestro Emanuele Di Bella, che ha accompagnato le potenti voci dei soprano Floriana Ferro e Marzia Molinelli.
Ad impreziosire la scena anche le coreografie evocative di Simona Mulia, eseguite dalle ballerine Sophia Melia e Raffaella Faranna, e la proiezione delle immagini iconiche che hanno segnato la storia del cinema.
Partendo da colonne sonore capolavoro indimenticabili, l’opera intreccia infatti diversi linguaggi artistici- musica, recitazione, danza e arti visive- in un racconto corale alla scoperta dei temi e dei valori universali raccontati dai film.
“Siamo riusciti nell’intento di regalare al pubblico una full immersion, anche emozionale, nelle storie e nella musica dei film scelti- racconta il Direttore artistico, Salvo Melia- Con l’intenzione di rivolgerci ad un pubblico più eterogeneo, abbiamo inoltre scelto di affiancare ai capolavori del Maestro Ennio Morricone, anche le musiche di Vivaldi rivisitate in chiave moderna, ed alcuni brani dedicati ai più piccoli, quali le colonne sonore de Il Re Leone e di Pirati dei Caraibi”. Tra i capolavori in scaletta: “L’estate di Vivaldi”, il “Valzer del Gattopardo”, “C’era una volta il West”, “La Vita è bella”, “Nuovo cinema paradiso” e “Il gladiatore”.
A guidare il pubblico in questo viaggio emozionale, la voce narrante dell’attore Nicola Dessole, che nel corso della serata è poi entrato in scena per interpretare un intenso monologo contro la guerra. È stato questo un momento di profonda commozione, accolto da un silenzio carico di eozione e culminato in una standing ovation.



