Carburanti, Codacons: prezzi in calo ma non proporzionali al crollo del petrolio

Il Codacons segnala una diminuzione dei prezzi dei carburanti rispetto a gennaio, ma sottolinea che tali riduzioni non sono proporzionali al significativo calo delle quotazioni del petrolio.
Secondo i dati ufficiali, il prezzo medio della benzina in modalità self è sceso da 1,831 euro al litro a fine gennaio a 1,704 euro al litro nella prima settimana di maggio, registrando un calo del 6,9%. Per il gasolio, la diminuzione è stata dell’8,1%, passando da 1,739 euro al litro a 1,598 euro al litro nello stesso periodo.
Queste riduzioni si traducono in un risparmio di circa 6,4 euro per un pieno di benzina e 7,0 euro per un pieno di gasolio. Su base annua, considerando due pieni al mese, un automobilista può risparmiare rispettivamente 153,6 euro per la benzina e 168 euro per il gasolio.
Tuttavia, il Codacons evidenzia che, nonostante questi cali, i prezzi alla pompa non riflettono pienamente la diminuzione delle quotazioni del petrolio. Il prezzo del Brent è passato da 82 dollari al barile a gennaio agli attuali 62,67 dollari, mentre il WTI è sceso da 78 dollari a 59,68 dollari, registrando un calo di circa il 23%.
“È evidente che i consumatori non stanno beneficiando appieno del calo delle quotazioni del petrolio, – afferma Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – Chiediamo al Governo di intervenire per garantire maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi dei carburanti e per tutelare i diritti degli automobilisti.”
Il Codacons invita le autorità competenti a monitorare attentamente la situazione e a prendere provvedimenti per assicurare che le riduzioni dei costi delle materie prime si riflettano equamente sui prezzi al consumo.