Al Platamone Guglielmino riscrive e dirige la tragedia”Agamemnon-l’ombra del re” da Eschilo

Secondo appuntamento con la terza edizione della rassegna “Mitoff Festival Catania”, promossa all’interno del cartellone Summer Fest patrocinato dal Comune di Catania e dall’Assessorato alla Cultura del Comune, sabato 23 agosto, ore 21.00, al Cortile Platamone con “Agamemnon l’ombra del re” da Eschilo riscritta e diretta dal regista, musicista e direttore artistico Salvatore Guglielmino protagonista sulla scena nel ruolo di Agamennone insieme a Marta Limoli, Franco Colaiemma, Martina Cielo Iacoboni e Alfio Belfiore.
“Il filo conduttore di tutta l’opera sarà il trionfo del male tra gli uomini – spiega Salvatore Guglielmino -. Nell’Agamennone la fine della guerra di Troia, nata per il rapimento, da parte del troiano Paride, della consenziente Elena, moglie di Menelao, re di Sparta e fratello di Agamennone re di Argo, non è la fine della catena del male, ma l’origine di una nuova serie di dolori, atrocità e delitti per scoprire come nella tragedia la violenza impone un ordine, una cosmica-armonia”.
La catena inarrestabile di violenze si placa solamente quando Atena, la dea greca della sapienza, delle arti e della guerra chiude questa voragine di dolore con l’istituzione dell’Areopago, ente superiore e collettivo contro chi per fare giustizia da sé pratica la vendetta.
“L’attrice romana Martina Cielo Iacoboni nuovo splendido acquisto della Compagnia dei Miti interpreta Cassandra, diventata, schiava e amante di Agamennone, ha, ormai, chiara la visione di crimini antichi, presenti e futuri – continua Salvatore Guglielmino – mentre Clitennestra, interpretata da Marta Limoli, uccide il marito reduce da Troia, reo di aver sacrificato la figlia Ifigenia immolata agli dei per la vittoria; Alfio Belfiore interpreterà Egisto, cugino di Agamennone, che per vendicare il padre ed i fratelli assassinati da Atreo, padre di Agamennone, partecipa all’atroce delitto; Il figlio del re di Argo, Oreste, uccide Egisto, e Clitennestra”.
L’Agamennone, l’ultima trilogia di Eschilo scritta poco prima della sua morte,
racconta la vita di un dramma classico che riflette la propria attualità e continua a comunicare e vivere con noi nonostante siano passati millenni.
Novità della riscrittura il personaggio del veggente Calcante, interpretato da Franco Colaiemma, il quale annuncerà il ritorno del re Agamennone da Argo, mentre l’ombra del re Agamennonne si palesa dopo la sua morte a Clitennestra e ed Egisto con consapevolezza di far sapere ai due che lui sarà sempre il loro re anche se si troverà nell’angolo più buio dell’oltretomba.
Le anime degli attori saranno impreziosite dal suono mistico delle percussioni e delle campane tibetane e di cristallo di Giovanni Grasso.
