FederAgri: “Sanità siciliana al collasso, servono interventi immediati”

La denuncia di Maurizio Ialuna, delegato provinciale, dopo due giorni al pronto soccorso del Garibaldi di Catania.
FederAgri lancia l’allarme sulle condizioni della sanità siciliana attraverso la testimonianza del proprio delegato provinciale, Maurizio Ialuna, che ha trascorso due giorni presso il pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi di Catania.
«Il quadro che ho vissuto – spiega Ialuna – è desolante: un solo medico all’accettazione costretto a fronteggiare centinaia di utenti, l’assenza di un ufficio relazioni con il pubblico, nessun sistema elimina–code per regolare gli accessi agli sportelli. A ciò si aggiungono servizi igienici privi di materiali essenziali, monitor in sala d’attesa installati ma non funzionanti e appena tre medici negli ambulatori. La notte, poi, la situazione diventa ancora più critica».
Nonostante le difficoltà, Ialuna sottolinea la disponibilità e la professionalità del personale sanitario: «Medici e infermieri fanno il massimo, ma sono sottodimensionati rispetto all’enorme afflusso di pazienti».
Da qui l’appello diretto al presidente della Regione, Renato Schifani: «Meno sagre e festini, più risorse per la sanità. Il PIL cresce nella nostra isola, ma i servizi sanitari arretrano. I siciliani hanno diritto a un sistema sanitario efficiente, moderno e dignitoso».
FederAgri ribadisce la necessità di un intervento urgente per garantire standard assistenziali adeguati, ricordando che il diritto alla salute è un principio costituzionale che non può essere disatteso.