Siciliafiera: dal 25 al 27 settembre a Heysun – Expo della transizione energetica

Dal 25 al 27 settembre 2025, SiciliaFiera ospita la II edizione di HeySun – Expo della Transizione Energetica, un appuntamento internazionale che unisce scienza, tecnologia e industria, ponendo al centro il tema della transizione energetica e delle infrastrutture resilienti. L’evento coinvolgerà istituzioni, università, imprese e centri di ricerca, configurandosi come piattaforma d’eccellenza per lo scambio di conoscenze e lo sviluppo di soluzioni innovative.
Durante i tre giorni della manifestazione si alterneranno convegni, panel tematici e tavoli tecnici, distribuiti lungo tutto il programma. HeySun si conferma una piattaforma di business dinamica, ma anche un’occasione preziosa di formazione e aggiornamento sui temi dell’accelerazione della transizione energetica in corso. Imprese, istituzioni e professionisti avranno la possibilità di confrontarsi all’interno della più grande area espositiva sulla tematica dell’energia in Sicilia.
“Le fiere oggi sono veri ecosistemi di conoscenza: luoghi in cui si generano idee, si progettano modelli di sviluppo e si costruiscono sinergie tra ricerca, imprese e istituzioni. SiciliaFiera vuole essere il motore di un nuovo rinascimento tecnologico del Sud Italia”, afferma Nino Di Cavolo, presidente di SiciliaFiera.
HeySun 2025 sarà dunque molto più di un evento fieristico: rappresenterà un laboratorio strategico di confronto e co-progettazione, dove scienza, impresa e istituzioni collaboreranno per definire nuovi modelli energetici avanzati, fondati su innovazione tecnologica, sicurezza delle infrastrutture e sostenibilità ambientale.
Il programma scientifico dell’evento sarà curato dal professore Rosario Lanzafame, ordinario di “Macchine e sistemi per l’Energia e l’ambiente” presso l’Università di Catania, presidente del Comitato tecnico-scientifico HeySun e delegato regionale per la valutazione dei progetti “Hydrogen Valley”. Il tema centrale scelto per questa seconda edizione è: “La defossilizzazione dei combustibili”, intesa come elemento chiave e complementare alla decarbonizzazione, per guidare la profonda ristrutturazione del sistema energetico europeo.
Focus tematici della II edizione:
- Idrogeno rinnovabile e nuovi vettori energetici: verranno presentate le ultime ricerche su produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno verde, con focus su elettrolizzatori avanzati, idruri metallici, sistemi LOHC e tecnologie Power-to-X per combustibili sintetici.
- Infrastrutture energetiche resilienti: a partire dalle lezioni apprese dalla recente crisi elettrica spagnola, si analizzeranno le strategie per costruire reti intelligenti, flessibili e capaci di assorbire shock sistemici.
- Innovazione digitale e intelligenza artificiale: largo spazio sarà dato all’uso di digital twin, AI generativa e simulazioni predittive per ottimizzare in tempo reale i flussi energetici e prevenire criticità sistemiche.
- Mix energetico integrato e sostenibile: una visione sistemica che integra rinnovabili, sistemi di accumulo e impianti programmabili, all’interno di un modello che unisce sostenibilità ambientale, sicurezza energetica e competitività industriale.
“Non basta produrre energia pulita: serve un sistema energetico intelligente, interconnesso e antifragile, capace di trasformare le crisi in opportunità di crescita”, sottolinea il professore Lanzafame.
Il Comitato Tecnico Scientifico di HeySun 2025 include figure di altissimo profilo, tra cui: Roberto Cipollone, professore dell’Università degli Studi dell’Aquila, dipartimento di Energetica; professore Antonello Pezzini del Comitato Economico e Sociale Europeo, a Bruxellese delegato della Commissione Consultiva Mutazioni Industriali, facente parte del Comitato Nazionale ETS – MASE; Agata Matarazzo, professoressa dell’Università degli Studi di Catania del dipartimento Economia e Impresa; Claudia Arcidiacono, docente dell’Università degli Studi di Catania, Di3A; il direttore dipartimento Ingegneria dell’Università degli studi di Messina, professore Ernesto Cascone; il direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi di Palermo, professore Antonino Valenza; Antonio Messineo, professore ordinario di Fisica tecnica presso l’Unikore di Enna; l’amministratore delegato del Gestore dei Mercati Energetici SpA, avvocato Pietro Maria Putti; il delegato del rettore dell’Università degli Studi di Messina. Il professore Giuseppe Ioppolo, dipartimento di Economia; la responsabile Idrogeno per l’Europa per Enel Green Power, Paola Brunetto; Renzo Tomellini, direttore generale del “Leonardo Brussels Office” a Bruxelles; Alfonso Morriello, ceo dell’Axègaz, Trading&Technologies, Levallois-Perret, Parigi; Don Alfio Carbonaro, esperto in questioni ambientali dell’Arcidiocesi di Catania.
Una vetrina internazionale per la transizione energetica
“Il Sole è il simbolo per eccellenza delle energie rinnovabili, ma HeySun 2025 abbraccia un orizzonte molto più ampio della sola produzione solare”, precisa Nino Di Cavolo. “L’evento sarà un’occasione unica per esplorare tutte le tecnologie e i protagonisti del cambiamento energetico: eolico, idrogeno, nucleare, BESS, CER, efficientamento energetico, mobilità sostenibile”.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle Comunità Energetiche Rinnovabili, agli impianti ad alta efficienza in assetto cogenerativo, alla mobilità ibrida ed elettrica, e alle tecnologie emergenti per la decarbonizzazione.
HeySun si propone come hub di riferimento nel Mediterraneo per lo sviluppo di piattaforme energetiche integrate, capaci di coniugare produzione da fonti rinnovabili, sistemi di accumulo di nuova generazione e infrastrutture resilienti.
Un vero e proprio ponte di dialogo tra stakeholder, ricercatori, aziende e player internazionali, pensato non solo per presentare nuove tecnologie e impianti pilota, ma anche per analizzare scenari energetici in continua evoluzione e tracciare insieme le nuove direttrici di sviluppo.
HeySun 2025 sarà quindi la piattaforma in cui la scienza incontra l’impresa e le politiche industriali, dando vita a soluzioni concrete, scalabili e accessibili per affrontare le grandi sfide globali della sostenibilità e della sicurezza energetica.
Il presidente di SiciliaFiera, Nino Di Cavolo, continua: “La Sicilia è tornata al centro degli investimenti energetici e gioca un ruolo strategico nel nuovo Piano Mattei. L’infrastruttura chiave sarà il cavo elettrico Elmed tra Sicilia e Tunisia, che consentirà di importare energia rinnovabile e accelerare la decarbonizzazione dell’industria italiana. Sicilia Fiera è pronta a sostenere aziende e istituzioni, offrendo uno spazio di connessione e crescita. Le energie rinnovabili rappresentano una straordinaria opportunità: serve però una rivoluzione culturale, che parta dai banchi di scuola, per formare nuove competenze e aprire realmente il settore anche alle donne, protagoniste del futuro energetico del nostro Paese”.