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Musica: Ora Basta

A maggio 2019, killer della Camorra spararono in Piazza Nazionale a Napoli in pieno giorno colpendo la piccola Noemi, sopravvissuta alla tragica avventura. Da là, la volontà di Ambrogio Crespi di usare la comunicazione più vicina ai giovani, la musica, per trasmettere messaggi di legalità. Insieme a 13 rapper campani nacque la canzone “Ora Basta” premiata anche al Giffoni Film Festival.

Un messaggio forte contro il muro dell’omertà, contro la paura che prova chi vorrebbe denunciare il malaffare o prendere le distanze ma non riesce.

Un progetto artistico di grande valore, nato con il patrocinio morale della Fondazione Onlus ‘A Voce d’e creature’ di Don Luigi Merola.
UltimoTV oggi rilancia la videoclip realizzata insieme a Niccolò Crespi e Francesco Barozzi.

“Ricordo che quando appresi della notizia della sparatoria pensai che l’indifferenza sarebbe stata peggiore dell’azione stessa– commenta il regista Ambrogio Crespi – ma pensai anche che non era la filmografia lo strumento migliore in quel momento per mandare un grido di disprezzo verso quel mondo criminale che affascina così tanto certi giovani; allora è nata l’dea della canzone “Ora Basta” ma sapevo che avrebbe avuto un risalto maggiore se a cantarla fossero stati proprio dei rapper napoletani: e così ho fatto. Con i ragazzi rapper abbiamo scritto il testo in meno di 24 ore, ognuno di loro ha voluto trasmettere un messaggio chiaro ed inequivocabile contro la camorra, ricordando anche l’omicidio di Annalisa Durante.” – “Ultimamente molti concerti sono stati vietati perché cantanti neomelodici tipo Pandetta o De Martino utilizzano la musica per lanciare messaggi di mafia. Bisogna ringraziare donne come Maricetta Tirrito presidente del Laboratorio Una Donna, per la tutela dei diritti dei deboli e portavoce del Co.Gi. per la sua battaglia di legalità affinché a questa gente venga vietato di diffondere odio e malavita.

Abbiamo il dovere di tutelare le nuove generazioni da queste forme di violenza, vanno allontanati dalla cultura della criminalità organizzata che resta un cancro da estirpare nel nostro Paese. I musicisti ed i cantanti si devono unire per il bene dei ragazzi, dare messaggi di vita e di speranza per il futuro, anche De Martino e Pandetta dovrebbero gridare con le loro canzoni “Ora Basta” contro ogni mafia.” conclude Ambrogio Crespi.

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