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Ministro Carfagna in visita istituzionale a Messina

Visita istituzionale, a Messina, del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna. Prima tappa in Prefettura per una riunione tecnico-operativa con il Prefetto della città, Cosima Di Stani, e con il Sindaco Cateno De Luca. Seconda tappa a Palazzo Zanca, sede del Municipio, dove è stata accolta dal Primo cittadino e dalla Giunta Municipale. Dopo lo scambio di saluti ed il benvenuto al Ministro, l’omaggio floreale del sindaco insieme ad un’opera del maestro Alex Caminiti e al libro “Roma d’amor confuso”, progetto che sarà realizzato insieme al Vicesindaco, Carlotta Previti, che prevede in ottica futura l’allestimento, nella Capitale, di una mostra nella quale verranno utilizzati detriti della demolizione delle baracche; ed infine un volume dal titolo “Stretto di Messina e rispetto della transizione ecologica”, dono degli autori Giovanni Mollica e Antonio Musca.

Da sinistra, il prefetto Di Stani, il Ministero Carfagna, il sindaco Cateno De Luca

Il Ministro Carfagna ha, poi, tenuto una conferenza stampa nel Salone delle Bandiere insieme al Sindaco e al Prefetto. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte una delegazione della deputazione nazionale, la Giunta, il Presidente del Consiglio comunale Claudio Cardile, una rappresentanza di Consiglieri comunali, il Segretario Generale Rossana Carrubba, il Direttore Generale Federico Basile ed i rappresentanti delle Partecipate comunali. In apertura dei lavori è stato il Presidente del Consiglio comunale, Claudio Cardile, a porgere i saluti al Ministro anche a nome dell’intero Civico consesso complimentandosi per la sua visita in città e per il grande successo ottenuto dal suo emendamento al “Decreto sostegni”, che ha destinato 100milioni di euro al risanamento delle baracche: «La ringrazio – ha detto – per quanto fatto e tengo a sottolineare che l’unione fa la forza, in quanto il Sindaco De Luca, la deputazione nazionale messinese e il Consiglio comunale che presiedo abbiamo collaborato per ottenere questo importante risultato con l’obiettivo di una partecipazione sinergica e proficua priva da personalismi». Il Prefetto: «E’ una giornata importante – ha dichiarato – che necessita di un’ampia convergenza da parte di tutti rispetto all’obiettivo da conseguire, però oltre alla convergenza politico-istituzionale è indispensabile la collaborazione della Città di Messina. Per questa ragione auspico che il programma dell’intenso lavoro che sta per avviarsi possa avere entro i tempi previsti una piena attuazione».

Mara Carfagna si è detta entusiasta: «Grazie di cuore a tutti per l’accoglienza calorosa, – sono state le sue prime parole – sono molto felice di essere qui a Messina. Non a caso ho scelto Messina come meta della mia prima visita istituzionale nelle veste di Ministro per il Sud. Ringrazio tutta la deputazione nazionale e la mia squadra. Non sono qui per fare promesse ma per raccontare quanto di concreto abbiamo realizzato nei primi 100 giorni di governo. Risanare la baraccopoli di Messina rappresenta il manifesto della linea di condotta che mi sono imposta sin dal mio insediamento al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale. Una linea di condotta che poggia su due pilastri: il primo riguarda il significato, il senso profondo dell’impegno che un Ministro del Sud deve mettere in campo in questo particolare momento storico e politico, ovvero l’azione decisa energica per ridurre e azzerare le disuguaglianze e anche per lottare contro ogni ingiustizia. Perché nascere al Sud non può essere considerato come una sorta di peccato originale da scontare con pochi servizi e con un accesso di scarsa qualità nei settori dell’istruzione, della sanità e della mobilità. Il secondo pilastro riguarda l’approccio che ho scelto, un approccio pragmatico e concreto, volto a prendere decisioni assumendomene la responsabilità. Il caso di Messina è emblematico di questa modalità di azione dove ancora migliaia e migliaia di famiglie con bambini, da anni vivono intrappolati in una situazione indegna e di profonda ingiustizia per un Paese civile, non hanno il diritto ad una casa, a servizi dignitosi e ad un’istruzione di qualità. Ringrazio moltissimo il Sindaco Cateno De Luca perché con grande determinazione si è battuto sin dall’inizio del suo mandato per portare all’attenzione delle Istituzioni nazionali quella che è una vergogna non locale, non regionale, bensì nazionale, una profonda ferita democratica che non si può tollerare in economia avanzata».

Il Ministro ha poi ringraziato la Giunta De Luca, la deputazione nazionale messinese Pietro Navarra, Francesco D’Uva e Matilde Siracusano, che dal primo giorno della sua elezione a deputato nazionale ha sempre manifestato, raccontato e sollecitato la situazione delle baraccopoli a Messina. Un plauso anche alla collega Maria Stella Gelmini che già lo scorso anno è stata a Messina per constatare la situazione di degrado delle aree oggetto di risanamento. “Abbiamo portato a soluzione – prosegue il Ministro Carfagna – un problema che si trascinava da decenni individuando i finanziamenti e la figura del Commissario straordinario nella persona del Prefetto di Messina Di Stani. In merito al cronoprogramma posso dire che lavoreremo al fianco dell’Amministrazione comunale, della Regione Sicilia e della struttura commissariale affinché questi interventi possano essere realizzati in tempi brevissimi, l’emendamento del Decreto sostegni oltre lo stanziamento finanziario di 100 milioni di euro prevede anche tutti i dettagli relativi alla figura commissariale che sarà approvata entro il 31 maggio, successivamente si procederà con DPR alla nomina straordinaria del Commissario di Governo e poi entro 60 giorni si dovrà procedere a perimetrare le aree oggetto di intervento. Con la stessa rapidità saranno realizzate tutte le attività successive e sono certa – ha concluso la Carfagna – che il Prefetto saprà svolgere questa enorme responsabilità con coraggio, determinazione e responsabilità sapendo di avere al suo fianco il Ministero e tutta la sua struttura tecnica”.

Il Sindaco De Luca, nel concordare con il Ministro che si tratta di un momento storico importante, ha ringraziato il Presidente Cardile e l’intero Consiglio comunale per la grande coesione dimostrata prescindendo dalle singole posizioni politiche. La svolta è giunta nel febbraio 2020 con la visita alle baracche dell’on. Maria Stella Gelmini e quindi l’impegno poi attraverso l’on. Matilde Siracusano con la presentazione di un disegno di legge e poi i deputati Navarra e D’Uva sino alla netta presa di posizione con la possibilità di un emendamento al fine di semplificare le procedure parlamentari. “Posso dire – ha dichiarato soddisfatto De Luca – che oggi il miracolo si è verificato perché il Ministro ha osato e quindi per me sarà sempre il Ministro che ha avuto il coraggio di osare. Abbiamo 60 giorni di tempo per rispondere a tutti i quesiti ma senza dovere più rimandare con un chissà, perché oggi ci sono le risorse e gli strumenti per porre fine a questa pagina vergognosa per eliminare definitivamente quelli che io ho definito nel mio programma elettorale ‘lebbrosari’, di cui tutti conoscevano l’esistenza, ma nessuno si era mai avvicinato. In merito alle risorse oltre a questi 100 milioni si aggiungono altri 240 milioni cioè quelle risorse che sono nate per Messina, ma non sono state date, vedi i residui della Legge 10/90, i POC-Sicilia 14-20, nei quali ho fatto inserire nella riprogrammazione le somme di 40milioni nell’aprile 2018, e i 145 milioni del bando “Qualità dell’Abitare” al quale abbiamo partecipato come Comune e come Città Metropolitana e ancora le risorse del Pon Metro. Sarà il Prefetto ad avere un compito importante, la road map che dovrà definire con il supporto tecnico del Ministro e che ci porterà definitivamente alle Obbligazioni Giuridiche Vincolanti stabilite dalla legge”. A conclusione il Sindaco nel ringraziare ancora una volta il Ministro le ha rivolto un nuovo invito per un successivo appuntamento a Messina nel giorno della demolizione dell’ultima baracca e della consegna dell’ultima nuova unità abitativa. Il programma della visita del Ministro è proseguito con il sopralluogo a Fondo Fucile, accompagnata dal Prefetto e dal Sindaco, al fine di verificare le condizioni di disagio abitativo e sociale dei nuclei familiari che vivono in una delle “baraccopoli” più vaste della Città.

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