L'Intervista

Liga: dalla Lettonia alla Sicilia seguendo le linee d’energia positiva

Liga Brīvība è nata a Jūrmala, una cittadina della Lettonia che si affaccia sul Mar Baltico, famosa per la sua ampia spiaggia e i suoi stabilimenti termali. È arrivata in Sicilia, nel 2004, in vacanza, quasi per caso. Forse seguendo quelle scie di energia create dal magnetismo terrestre che hanno portato alle pendici dell’Etna personaggi come l’Abate di Saint-Non, Dominique Vivant Denon, Wolfgang Sartorius von Waltershausen e Christian Heinrich Friedrich Peters, solo per citarne alcuni. Liga, molto più modestamente, all’inizio si limita a “spezzare” il terribile inverno baltico godendo del clima temperato dell’Isola. Per alcuni anni, ogni inverno, torna in Sicilia. Poi, nel 2007, causa anche la forte crisi economica della Lettonia, decide di rimanere definitivamente.

Rimasta in Sicilia quali attività hai svolte?

In Lettonia mi ero formata e specializzata nelle discipline olistiche. Qui ho cominciato ad operare in questo settore e anche in altre simili come il Reiki, lo Yoga della risata e l’Hata Yoga. Per quest’ultima disciplina sono anche andata in India per diversi mesi allo scopo di impararla bene.

E continui a fare questo?

No. Adesso mi sono specializzata in Cosmo Energy, cioè nell’utilizzo dell’energia cosmica che viene incanalata verso un individuo. Un sistema scoperto dai monaci tibetani che vivono in India a causa dell’occupazione cinese del loro Paese.

Spiegati meglio.

Non c’è nulla di magico né di fantastico. È un metodo, una disciplina, che porta ogni creatura vivente al suo stato naturale. MI sembra che questo argomento sia già stato affermato con forza da Rudolf Steiner. In questo modo escono fuori tutte le capacità latenti di ogni singolo individuo. Si raggiunge uno stato d’armonia che, tra le altre cose, consente una maggiore lucidità e quindi la capacità di individuare le relazioni tossiche, e allontanarle, e quelle positive. Nel campo del lavoro questa rafforzata capacità può assumere una rilevanza importante.

L’acqua gioca un ruolo?

Si. Un ruolo fondamentale. L’acqua viene polarizzata e attraverso la sua memoria agisce in maniera forte sulla crescita della consapevolezza dell’individuo. Mi rendo conto che l’argomento sia molto controverso ma il contributo scientifico del ricercatore giapponese Masaru Emoto ha riaperto il dibattito. L’acqua sembra si comporti come una specie di nastro magnetico in forma liquida che fornisce informazioni importanti al nostro corpo che, come tutti sappiamo, è composto in gran parte dal medesimo liquido. Grazie a ciò sono convinta che il sistema della Cosmo Energy sia veramente efficace.

Risultati?

La salute migliora e quindi ci si mantiene giovani o, meglio, si affronta in maniera migliore la propria età. Non siamo certo di fronte all’elisir di lunga vita e alla fonte dell’terna giovinezza. Ma fa stare meglio, molto meglio. La singola personalità cresce e migliora. Anche perché, e questa è una cosa importantissima, c’è una ricaduta forte sul piano della spiritualità. La mente si apre su nuovi orizzonti. Posso aggiungere che l’individuo si allinea con se stesso, viene aiutato ad avvicinarsi alla essenza vera di essere umano, basato sulle Vedasi. Vengono armonizzati diversi aspetti nella vita di essere umano, a 360 gradi, anche spirituale; vengono sprigionati talenti e capacità, migliorate le prestazioni fisiche e mentali.

La Cosmo Energy funziona solo con gli esseri umani?

No. Funziona con tutti gli esseri viventi: animali e vegetali. C’è un canale specifico. Siamo ancora a livello sperimentale ma le poche esperienze fatte hanno dimostrato che tutto l’ambiente si bonifica. In agricoltura produce risultati inaspettati.

Fantasie? Forse. Secondo Rudolf Steiner la mentalità moderna ha creato una netta distinzione tra la Scienza (asettica) e la Fede (spirituale). La classica separazione fatta dal pensiero occidentale (Cartesio-ghiandola pineale/ epìfisi, Kant-categorie). Di fatto viene decretata la rinuncia al sovrasensibile. L’uomo antico aveva un rapporto diretto con il mondo spirituale senza bisogno dell’intervento della religione (dal latino religo=unisco). Steiner punta alla riaffermazione dello Spirito Antico ma unito alla capacità moderna di sviluppare un pensiero logico-razionale. Infatti l’uomo entra in contatto con il mondo che lo circonda non solo attraverso i sensi ma anche con un’attività cosciente e pensante. Il Logos (lo Spirito Creatore) opera in tutti i regni inferiori (animali) e prende coscienza di sé stesso con la parola (uomo). Invece la scienza moderna dice che il cervello produce pensiero come il pancreas produce insulina. Se fosse solo così saremmo solamente prodotti neuro-chimici e le nostre azioni sarebbero molto limitate. Altro che “libero arbitrio”. Steiner richiama il motto dei Rosacroce: “La via del cuore passa per la testa”. Auspica quindi un maggiore controllo da parte del cervello e, come Georg Wilhelm Friedrich Hegel, ritiene che la storia dell’umanità sia l’evoluzione dell’uomo verso gradi maggiori di libertà. Perché, quindi, dobbiamo negare qualcosa solo perché non lo vediamo?

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