Catania

L’essenza della catanesità con “I frutti di Sicilia” e la loro “A famigghia Difittusa”

E’ l’esaltazione delle stranezze e dei difetti di una famiglia siciliana, intesa come eccezione ironica e divertente, attraverso un mix calibrato e perfetto tra comicità e riflessione. Tra grandi risate lo spettatore ha osservato uno spaccato della società di oggi che sapientemente non scade mai nel patetico. “A famigghia Difittusa” è una commedia dialettale intensa in due atti, di Calogero e Rosanna Maurici e con la regia di Ugo Aloè, che è andata in scena per una “due giorni” di “tutto esaurito” al teatro “Nuovo Sipario Blu” di Catania.
Risate a volontà ed applausi per tutti gli attori dell’associazione culturale “I frutti di Sicilia” composta da Andrea Catania, Mariella Bubba, Maria Elena Aloè, Giovanni Spampinato, Gianluca Maugeri, Ermelinda Minnella, Filippo Pistone, Antonella Pagliaro e dallo stesso Ugo Aloè nel duplice ruolo di regista e attore. Presentatrice della commedia Veronica Terranova.
“Per noi è una bella soddisfazione perchè, nella commedia fatta proprio per divertirsi con gusto, abbiamo trattato un tema molto delicato che ha saputo conquistare completamente il pubblico – spiega l’attore e regista Ugo Aloè – da parte nostra c’è la voglia di portare, in tutti i nostri spettacoli, lo spirito di innovazione e d’improvvisazione. Noi recitiamo non in siciliano ma in stretto dialetto catanese grazie ad una vincente concezione di un teatro che non sia solo puro divertimento ma anche luogo e momento per staccare la spina dai pensieri quotidiani”.
Dopo l’ottima ed applaudita interpretazione i prossimi appuntamenti saranno al Club Mediterranee, al Casale dell’Arte e alla manifestazione “Teatro sotto le stelle”. Tante nuove commedie sono già in cantiere con l’associazione culturale “I frutti di Sicilia” che promette di dare massima attenzione a temi tipicamente “catanesi” e pieni di gag, macchiette e sottintesi.
“Ci saranno risate dall’inizio alla fine – conclude il regista e attore Ugo Aloè – perché, come sempre, porteremo sul palco l’essenza della catanesità con personaggi che faranno divertire e, contemporaneamente, riflettere il pubblico presente”.

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