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Italia e Azerbaijan: insieme per crescere

Firmato in videoconferenza un contratto tra Ansaldo Energia e Azerenerji mirato alla collaborazione per la ricostruzione di quattro sottostazioni in aree colpite dal recente conflitto, nei distretti di Agdam, Kalbajar, Gubadly e Fuzuli. Si tratta del primo accordo firmato in Azerbaigian dalla Società italiana, la quale nelle prossime settimane aprirà la propria filiale a Baku, e giunge una settimana dopo la missione nel Caucaso del Sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano, primo membro di un governo UE a visitare la regione a seguito del cessate il fuoco dello scorso novembre.
“Sono molto lieto che Ansaldo Energia e Azerenerji abbiano oggi iniziato a concretizzare il Memorandum firmato durante la visita di Stato del Presidente Aliyev in Italia dello scorso febbraio”, ha commentato l’Ambasciatore Augusto Massari. “Frutto della crescente collaborazione bilaterale in campo industriale, il contratto firmato oggi segna l’ingresso in Azerbaijan di un protagonista internazionale del settore e un gioiello della tecnologia italiana. Sono certo che questa nuova collaborazione andrà a vantaggio di entrambe le parti e sarà foriera di nuovi progetti per Ansaldo Energia in Azerbaigian.” Il lavoro di accompagnamento ad Ansaldo Energia svolto dall’Ambasciata in Baku è un positivo esempio della politica di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane perseguita dalla Farnesina e valorizzata dal Ministro Luigi Di Maio.
Nei giorni scorsi il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Manlio Di Stefano, nel Caucaso, ha visitato Baku e la città di Aghdam in Azerbaijan. Nella capitale azerbaigiana, il Sottosegretario è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Aliyev e ha incontrato i Ministri degli Esteri Bayramov, dell’Energia Parviz Shahbazov, nonché il capo dell’Amministrazione presidenziale responsabile della ricostruzione dei distretti tornati sotto controllo azero Samir Nuryev.
Gli incontri hanno consentito di rilanciare ulteriormente i rapporti a tutti i livelli tra l’Italia e l’Azerbaijan, sulla scia del successo della visita di Stato del Presidente Aliyev in Italia nel febbraio 2020 e rafforzati dai numerosi incontri avvenuti a livello governativo nel corso degli ultimi due anni.
Di Stefano ha ribadito la nostra posizione in favore del processo di stabilizzazione della regione, anche attraverso ‘confidence building measures’, e offerto il contributo italiano in tema di sminamento e ricognizione e preservazione del patrimonio culturale e religioso.
La visita è stata completata da una missione sul campo del Sottosegretario nella città di Aghdam, in uno dei distretti azeri liberati nelle scorse settimane a seguito della Dichiarazione Trilaterale.
“Sono sinceramente provato dalla visita di Aghdam – ha dichiarato il Sottosegretario Di Stefano –, un tempo tra le città più importanti dell’Azerbaijan ed oggi la più grande città fantasma al mondo. La desolazione e lo sconforto si respirano ovunque, là dove abitavano 50.000 persone oggi persino le tombe sono stalle da bestiame. Dopo la Dichiarazione Trilaterale e la recente restituzione di queste terre all’Azerbaijan l’umanità deve riappropriarsi di questi luoghi. Come governo italiano abbiamo offerto a Baku collaborazione innanzitutto per lo sminamento della regione e, subito dopo, per la protezione e il restauro del patrimonio culturale e per la ricostruzione del territorio con opere infrastrutturali, interventi urbanistici e reti energetiche. Che dalla polvere rinasca la vita.
“Ho trovato un Paese estremamente desideroso di cooperare – ha concluso Di Stefano -, a tutti i livelli, con l’Italia. Siamo pronti a contribuire ad un processo sostenibile di stabilizzazione della regione, anche nell’ambito del gruppo di Minsk, sostenendo la ripresa dei negoziati. L’Italia è pronta inoltre a offrire il suo know-how e le sue competenze in tema di ricostruzione e quest’oggi ho trovato i miei interlocutori favorevolmente disposti. Lavoreremo all’inquadramento di un MoU con gli azeri per valorizzare al massimo le professionalità delle nostre aziende”.

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