Notizie

Incontro tra i vertici nazionali di Eban e l’Alleanza Bilaterale agricola

Fare rete, scambiare buone prassi e rafforzare le sinergie tra enti bilaterali territoriali e nazionale per migliorare i servizi e le prestazioni rivolte ad aziende e lavoratori agricoli. Questo l’obiettivo dell’incontro, promosso da Ebat Ciala Catania, svoltosi ieri nella sede di Confagricoltura a Catania, tra i vertici di Eban, Ente bilaterale agricolo nazionale, con il presidente e la vicepresidente nazionale di Eban, Roberto Caponi ed Enrica Mammuccari, e i rappresentanti dell’Alleanza Bilaterale, la rete che unisce cinque enti territoriali (Ebat Catania, Agribi Verona, Ebat Brescia, Cimi Mantova, ed Ebat Trapani). Il direttore di Confagricoltura Catania, Fabio Caruso, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di momenti di confronto come questo:
“Mettersi in dialogo con l’ente nazionale significa valorizzare le esperienze locali e al tempo stesso rafforzare la coesione per dare risposte sempre più concrete al mondo agricolo”.
Il presidente Roberto Caponi ha evidenziato il valore dell’iniziativa. “Sono felice di incontrare gli enti bilaterali che hanno avviato questa importante alleanza – ha detto – Si tratta di confronti preziosi per attivare nuove prestazioni ed evitare sovrapposizioni, pur rispettando l’autonomia dei singoli territori. L’Alleanza Bilaterale è un modello positivo e può diventare ancora più inclusivo. L’obiettivo comune resta la tutela di lavoratori e aziende agricole”. Il presidente dell’Eban ha inoltre annunciato che il 12 e 13 novembre a Roma si terrà un incontro nazionale, occasione di coesione e programmazione condivisa tra enti bilaterali di tutta Italia. “Stiamo lavorando per renderlo un appuntamento strutturale da ripetere tutti gli anni – ha concluso – E stiamo ragionando anche su una partecipazione al Vinitaly perché vogliamo promuovere questa forma di alleanza e far sì che altre entità possano aderirvi nell’ambito di un coordinamento dell’Ente bilaterale nazionale”.
La vicepresidente nazionale Enrica Mammuccari ha ribadito l’importanza del confronto tra territori diversi. “Questo modello mi piace perché nasce dal basso e mette insieme nord e sud, culture agricole e mercati differenti – ha spiegato – Abbiamo promosso per tanti anni la rete tra i vari enti bilaterali territoriali perché crediamo che le buone prassi e anche quelle che sono le specificità in termini di soluzioni propositive, che vanno a vantaggio sia dei lavoratori che delle imprese, debbano essere messe in comunione. Oggi abbiamo auspicato che questa rete possa allargarsi e possa diventare un valore aggiunto. Solo superando l’ottica del ‘proprio orticello’ possiamo affrontare le grandi sfide che ci attendono. Abbiamo davanti a noi tre transizioni: quella ecologica, quella digitale ma anche l’emergenza della manodopera che non si trova. Le parti sociali – ha concluso la vicepresidente – devono vincere queste sfide e lo strumento della bilateralità è lo strumento vincente insieme alla contrattazione”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di Ebat Ciala Catania. “Ospitare qui a Catania questo incontro dell’Alleanza Bilaterale – ha detto Claudio Petralia – è per noi motivo di orgoglio e un riconoscimento del lavoro svolto. Questi scambi sono fondamentali: i dati ci dicono che nell’ultimo biennio le prestazioni erogate da Ebat Ciala Catania sono cresciute del 45%. È la prova che quando si fa rete si cresce davvero”. L’incontro, a cui erano presenti anche il vicepresidente Ebat Ciala Catania Alfio Cosentino (dirigente Cia Catania), Giuseppe Glorioso (segretario Flai Cgil Catania), Nino Marino (segretario regionale Uila Uil) e Alfio Turrisi (segretario Fai Cisl Catania), segna un ulteriore passo avanti verso la costruzione di una rete bilaterale agricola sempre più forte, inclusiva e capace di rispondere concretamente alle esigenze del comparto

Articoli correlati

Back to top button