Spettacoli

Il mandolino protagonista al Teatro Massimo Bellini

Sarà il mandolino il protagonista della serata di gala che illuminerà il palcoscenico del Teatro Massimo Bellini di Catania giovedì 9 febbraio alle ore 20 con la performance artistica che prende il nome “Il Mandolino Virtuoso”.
Il mandolino nasce nel 1500 e si diffuse in particolare nell’Italia meridionale, rimanendo in genere legato al mondo della musica popolare.
Anche se strumento popolare è stato usato da Beethoven ed in alcune sinfonie da Mahler.
In Sicilia e in particolare a Catania i liutai venivano chiamati mandolinari e fino alla Prima Guerra Mondiale, la città etnea venne ritenuta il centro di produzione di strumenti musicali più importante al mondo.
Dal cinema alla letteratura la musica strumentale siciliana si è avvalsa del dolce suono di questo antico strumento: il più più grande mandolinista del mondo, Giovanni Vicari, emigrato da Catania nel 1925, lo ritroviamo anche a suonare nel film di Francis Ford Coppola Il Padrino (1972) nella scena iniziale del matrimonio della figlia di don Vito Corleone e ancora la testimonianza di Alexander Dumas, in viaggio in Sicilia, particolarmente colpito dall’utilizzo di questo strumento durante le feste tradizionali : ”l’orchestra si componeva di due soli musicisti, uno suonava il flauto, l’altro una specie di mandolino”.
“Il Mandolino Virtuoso” è il titolo del concerto scelto dall’Associazione Culturale Musicale ‘Maestro Francesco Musmarra’, con il patrocinio dell’Ente Lirico Regionale Teatro Massimo V. Bellini, dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Conservatorio Musicale V. Bellini di Catania, del Comune di Catania e dell’Accademia Tiberina già Pontificia di Roma.
Uno spettacolo in cui raccontare la storia di un antico strumento popolare, che dal ‘500 in poi, con il suo suono sublime, ha incantato appassionati e musicofili.
Il concerto , diretto dal maestro Giuseppe Romeo, proporrà un repertorio di brani di Hummel, Vivaldi, Cecere, Mascagni, Gioviale e Musmarra e saranno eseguite con il solista di mandolino, di fama internazionale, Carlo Aonzo accompagnato dall’Orchestra Giovanile del Conservatorio Bellini di Catania, accompagnati dal soprano Gonca Dogan dal tenore Filippo Micale che canteranno dei brani di Musmarra, i cui testi lirici sono stati composti dalla Presidente dell’Associazione poetessa Venera Torrisi.
Il direttore Romeo per dirigere l’orchestra utilizzerà la bacchetta originale di Pietro Mascagni, concessa eccezionalmente per l’occasione dal Presidente della “Casa di Colapesce”, Toti Librizzi.
L’evento sarà anche l’occasione per avviare, presso il Conservatorio di Catania, un progetto di ricerca studio sulla storia della musica mandolinistica e inoltre, per gli appassionati di filatelia, in occasione del concerto, verrà emesso uno speciale annullo filatelico.

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