I “Caschi blu” di San Cristoforo

A San Cristoforo, uno dei più popolosi quartieri di Catania, c’è una casa in cui per entrare bisogna farsi “piccoli”,si tratta dell’Oratorio salesiano della Salette, la casa di Don Bosco. È un luogo in cui da tempo si è dichiarata guerra alla povertà educativa, riaccendendo la miccia del sapere nel cuore dei ragazzi ancor prima dell’esplosione di quella che, nella nostra città, potrebbe a breve divenire una bomba sociale.
Sono artefici di questa delicata operazione di preventivo disinnesco i “caschi blu” di Dio: i Salesiani. Hanno le mani di Marta ed il cuore di Maria, dialogano fluidamente con il disordine riassettandolo, guardano avanti senza tremare ed indietro senza fuggire.
Anche quando si dichiarano miopi per i troppi inverni vissuti, i loro occhi traboccano di bellezza che riversano inesorabili su chiunque adagino lo sguardo. Circumnavigano le vite dei ragazzi che incontrano e valorizzano la loro unicità aiutandoli a ricalcolare la rotta.
Propongono senza imporsi, correggono con l’amore senza inasprire con i rimproveri.
A San Cristoforo sono presenti da più di 75 anni e senza mai staccare la spina hanno donato ai bambini ed ai ragazzi del quartiere RADICI e ALI.
Anche quando non riescono ad asportare il cancro del dolore dalle loro vite, lo riempiono della loro PRESENZA. In barba ai numerosi centri scommesse che li circondano, vincono quotidianamente le loro, perchè sono SOGNATORI che non si arrendono mai e che riescono a scrivere dritto anche sulle righe storte. Insegnano ai loro ragazzi ad essere viaggiatori attenti ai bisogni degli altri,come Maria, e non dei vagabondi.
Che l’ amore, quello vero, prende per mano e non per il collo. Inoltre contrapponendo ai segni del potere, il potere dei segni hanno fasciato cuori e guarito anime iniettando SPERANZA, AMORE e GIOIA CONTAGIOSA nelle vene di San Cristoforo, in cui sono riusciti ad edificare FUTURO.