Arte

Design & Ambiente, a Milano presentato Mollustic, capoprogetto il catanese Patitucci

Tra i più interessanti – e provocatori – progetti di Anthropogenic Narratives, presentato nella Triennale di Milano, va annoverato certamente Mollustic, firmato da un gruppo di autori capitanato dal catanese Nicola Maria Patitucci e che comprende Francesco Tomio, Michele Venini, Pierfrancesco Pascuzzi, Elisa Tudisco e Simona Pedrali.  Tutti allievi del Corso di Laurea in Design della Comunicazione, Scuola del Design, del Politecnico meneghino.

Va sottolineato come Anthropogenic Narratives non sia stato un semplice evento espositivo dedicato agli undici progetti realizzati per il Laboratorio di Sintesi Finale C1, ma un episodio culturale che intendeva suscitare nella coscienza collettiva “un momento di riflessione sulle conseguenze, talvolta brutali e feroci, prodotte dalla scarsa considerazione dei nostri ecosistemi ambientali”. Infatti, nonostante il tema del Climate Change alimenti discussioni, dibattiti e confronti, la maggioranza dell’opinione pubblica appare inerte dinnanzi agli stravolgimenti cui assistiamo e non si sforza di reagire.

Anthropogenic Narratives, curato dai professori Francesco E. Guida, Pietro Buffa di Castelalto, Alessandro Masserdotti e Giacomo Scandolara, propone undici “narrazioni e prospettive non-umane” che si concretizzano in “macchine comunicative per scatenare nei fruitori una moltitudine di riflessioni sul rapporto tra gli esseri umani e la biosfera”. E questo “attraverso un intenzionale ribaltamento del punto di vista antropocentrico” con il fine di modulare i nostri stili di vita sulle esigenze del sistema pianeta.

E arriviamo al progetto Mollustic: poiché i molluschi marini tendono a interagire al meglio con l’Ambiente e, a quanto pare, si sono evoluti imparando a filtrare le microplastiche, gli autori lanciano una provocazione: “Diamone loro di più!”. Così, per incentivare il riversamento di plastica negli oceani hanno messo a punto un videogame che ha lo scopo di far immedesimare il giocatore … nel mollusco, guidando quest’ultimo attraverso uno strumento appositamente realizzato dai creatori.

È nato così il disegno della consolle-controller – ispirata al Nautilus e costituita da due gusci che consentono l’apertura di una finestra, di colore arancio, in cui è possibile introdurre due cannule e soffiare – per condurre l’esperienza immersiva con il videogame Mollustic.

Ovviamente il progetto intende far riflettere su come traghettare, nelle migliori condizioni possibili, l’intero genere umano in una nuova era, più consapevole ed esente da atti vandalici e predatori nei confronti dell’Ecosistema.

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